giovedì 22 settembre 2011

Napoli: vince il turismo veloce

L'estate è ormai agli sgoccioli ed è quindi tempo di tracciare dei bilanci sull'andamento dei flussi turistici nelle principali città d'arte e destinazioni del paese . Oggi parliamo di Napoli, una città che ha tremato per la tenuta del suo comparto turistico in virtù dei disservizi e della brutta pubblicità che il capoluogo campano si è guadagnato in questi anni non solo in Italia ma anche all'estero. Nonostante le paure pare che il turismo napoletano abbia retto bene ai disagi e all'emergenza rifiuti sebbene si sia registrato un cambiamento per quanto attiene l'afflusso turistico di questa estate. A confermalo sono le ricerche di recente rese note da Federalberghi che ha messo in evidenza un andamento abbastanza in chiaroscuro del turismo partenopeo. La ricercarende noto come la percentuale di camere prenotate negli alberghi napoletani nel corso dell'estate 2011 sia cresciuta del 63% a luglio e del 56% ad agosto, rispetto agli stessi mesi del 2010. Un dato apparentemente molto incoraggiante che però appare molto meno roseo se si valutano due aspetti fondamentali. In primo luogo gli incassi registrati dagli alberghi non sono stati così brillanti, in secondo luogo la crescita della presenza dei turisti sembra doversi asrivere principalmente ad offerte speciali e a prezzi ridotti. A mutare è anche il modo di vivere e visitare la città, in quanto in buona parte dei casi i turisti usano la città partenopea come punto di partenza verso la Costiera, le isole o il Cilento. Quest'anno il tempo di pernottamento negli alberghi e nei b&b Napoli è stato poco più di un giorno e mezzo. Scende inoltre anche la presenza degli italiani mentre è cresciuta di ben il 14% quella degli stranieri.

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