mercoledì 30 novembre 2011

Le potenzialità del telemarketing

La crisi ha portato le aziende a comportamenti un pochino contraddittori in quanto da un lato alcune aziende tendono ad investire di più in attività di marketing e pubblicità proprio perché hanno bisogno di acquisire clienti e dall’altro invece vogliono risparmiare su qualsiasi servizio. Ecco quindi che certe società tentano il tutto e per tutto per recuperare ed altre invece rimangono sulla difensiva risparmiando anche sulla pubblicità. Le aziende che investono in azioni pubblicitarie ultimamente stanno puntando su alcune attività specifiche come la pubblicità online e quindi il web marketing, oppure il telemarketing. Sebbene sia ormai noto cosa sia quest’ultimo ribadiamo che il telemarketing è l’attività attraverso la quale diversi operatori telefonici contattano una serie di clienti privati o aziende al fine di proporre dei servizi rimediando un appuntamento con il commerciale incaricato. Da non confondersi con il teleselling il quale invece ha il compito di vendere direttamente via telefono un servizio oppure un prodotto. Sebbene il compito degli operatori di telemarketing sia difficile in quanto vengono considerati più un fastidio che altro da chi riceve la telefonata, se il servizio è ben gestito e ben impostato può portare dei risultati davvero soddisfacenti ed incrementare dunque il business. Per gestire al meglio queste attività si può ricorrere ad un software gestionale e più nello specifico nel software telemarketing. Questo tipo di programma ad oggi riesce a svolgere in maniera completa e perfetta un’attività di gestione che prima veniva fatta manualmente e che comportava quindi spesso la perdita di controllo nella gestione di diversi aspetti.

Le potenzialità del telemarketing

La crisi ha portato le aziende a comportamenti un pochino contraddittori in quanto da un lato alcune aziende tendono ad investire di più in attività di marketing e pubblicità proprio perché hanno bisogno di acquisire clienti e dall’altro invece vogliono risparmiare su qualsiasi servizio. Ecco quindi che certe società tentano il tutto e per tutto per recuperare ed altre invece rimangono sulla difensiva risparmiando anche sulla pubblicità. Le aziende che investono in azioni pubblicitarie ultimamente stanno puntando su alcune attività specifiche come la pubblicità online e quindi il web marketing, oppure il telemarketing. Sebbene sia ormai noto cosa sia quest’ultimo ribadiamo che il telemarketing è l’attività attraverso la quale diversi operatori telefonici contattano una serie di clienti privati o aziende al fine di proporre dei servizi rimediando un appuntamento con il commerciale incaricato. Da non confondersi con il teleselling il quale invece ha il compito di vendere direttamente via telefono un servizio oppure un prodotto. Sebbene il compito degli operatori di telemarketing sia difficile in quanto vengono considerati più un fastidio che altro da chi riceve la telefonata, se il servizio è ben gestito e ben impostato può portare dei risultati davvero soddisfacenti ed incrementare dunque il business. Per gestire al meglio queste attività si può ricorrere ad un software gestionale e più nello specifico nel software telemarketing. Questo tipo di programma ad oggi riesce a svolgere in maniera completa e perfetta un’attività di gestione che prima veniva fatta manualmente e che comportava quindi spesso la perdita di controllo nella gestione di diversi aspetti.

Le potenzialità del telemarketing

La crisi ha portato le aziende a comportamenti un pochino contraddittori in quanto da un lato alcune aziende tendono ad investire di più in attività di marketing e pubblicità proprio perché hanno bisogno di acquisire clienti e dall’altro invece vogliono risparmiare su qualsiasi servizio. Ecco quindi che certe società tentano il tutto e per tutto per recuperare ed altre invece rimangono sulla difensiva risparmiando anche sulla pubblicità. Le aziende che investono in azioni pubblicitarie ultimamente stanno puntando su alcune attività specifiche come la pubblicità online e quindi il web marketing, oppure il telemarketing. Sebbene sia ormai noto cosa sia quest’ultimo ribadiamo che il telemarketing è l’attività attraverso la quale diversi operatori telefonici contattano una serie di clienti privati o aziende al fine di proporre dei servizi rimediando un appuntamento con il commerciale incaricato. Da non confondersi con il teleselling il quale invece ha il compito di vendere direttamente via telefono un servizio oppure un prodotto. Sebbene il compito degli operatori di telemarketing sia difficile in quanto vengono considerati più un fastidio che altro da chi riceve la telefonata, se il servizio è ben gestito e ben impostato può portare dei risultati davvero soddisfacenti ed incrementare dunque il business. Per gestire al meglio queste attività si può ricorrere ad un software gestionale e più nello specifico nel software telemarketing. Questo tipo di programma ad oggi riesce a svolgere in maniera completa e perfetta un’attività di gestione che prima veniva fatta manualmente e che comportava quindi spesso la perdita di controllo nella gestione di diversi aspetti.

Il cibo di KLM fa un volo di qualità

Il cibo sugli aerei lascia un po’ a desiderare e questo è un fatto così risaputo che c’è anche chi per affrontare lunghe tratte decide di portarsi da casa un panino giusto per tamponare nel caso non riesca a mangiare quello servito dalla compagnia aerea. Forse questa è un po’ una esagerazione tuttavia che il cibo ad alta quota non sia proprio dei migliori è la dura verità. Naturalmente non parliamo di voli economici ma di quelli per lunghe tratte dove si consumano uno o più pasti. Ad ogni modo alcune compagnie aeree hanno pensato ad una soluzione, anzi una compagnia aerea in particolare, stiamo parlando della KLM che prima consentiva menu alternativi alla prima classe a quella business mentre adesso ha messo a disposizione un menu à la carte anche per i passeggeri di classe economica. Proprio così con soli 12/15 euro in più i passeggeri potranno persino mangiare sushi ad alta quota e non solo. Il menu à la carte della KLM consentirà di ordinare cibo giapponese, vegetariano, italiano, indonesiano e olandese per dirne alcuni. Quindi se pensavate che mangiare sushi in volo fosse impossibile da oggi non lo è più, ammesso che acquistiate biglietti aerei KLM. Naturalmente essendo un menu opzionale, per ordinare questo tipo di portate è necessaria una prenotazione anticipata di almeno 48 ore in modo tale da avvertire il personale che dovrà preparare il tutto. Beh che dire una buona notizia per coloro che hanno qualche vizietto in più…

Il cibo di KLM fa un volo di qualità

Il cibo sugli aerei lascia un po’ a desiderare e questo è un fatto così risaputo che c’è anche chi per affrontare lunghe tratte decide di portarsi da casa un panino giusto per tamponare nel caso non riesca a mangiare quello servito dalla compagnia aerea. Forse questa è un po’ una esagerazione tuttavia che il cibo ad alta quota non sia proprio dei migliori è la dura verità. Naturalmente non parliamo di voli economici ma di quelli per lunghe tratte dove si consumano uno o più pasti. Ad ogni modo alcune compagnie aeree hanno pensato ad una soluzione, anzi una compagnia aerea in particolare, stiamo parlando della KLM che prima consentiva menu alternativi alla prima classe a quella business mentre adesso ha messo a disposizione un menu à la carte anche per i passeggeri di classe economica. Proprio così con soli 12/15 euro in più i passeggeri potranno persino mangiare sushi ad alta quota e non solo. Il menu à la carte della KLM consentirà di ordinare cibo giapponese, vegetariano, italiano, indonesiano e olandese per dirne alcuni. Quindi se pensavate che mangiare sushi in volo fosse impossibile da oggi non lo è più, ammesso che acquistiate biglietti aerei KLM. Naturalmente essendo un menu opzionale, per ordinare questo tipo di portate è necessaria una prenotazione anticipata di almeno 48 ore in modo tale da avvertire il personale che dovrà preparare il tutto. Beh che dire una buona notizia per coloro che hanno qualche vizietto in più…

La Puglia e la Calabria per tutte le stagioni

La puglia è una di quelle regioni come la calabria che di solito vengono prese in considerazione solo per le vacanze estive perché naturalmente offrono splendidi paesaggi di mare e quindi un’ottima base per le vacanze balneari. Tuttavia non è proprio così nel senso che sebbene in questa stagione i villaggi calabria e villaggi puglia registrino il pienone, ciò non vuol dire che durante il resto dell’anno queste località non abbiano tanto da offrire escludendo il mare. La calabria oltre ad essere una terra ricca di cultura e di posti da esplorare è molto nota per la sua gastronomia infatti alcuni prodotti specialmente come il peperoncino sono molto noti e ricercati. La puglia invece oltre ad avere una forte tradizione gastronomica ha molte cose da vedere. Alloggiando per esempio in provincia di Bari o Brindisi ci sono diverse escursioni che si possono fare sia livello culturale che di divertimento. Riguardo la cultura questo è un ottimo punto di partenza per visitare le grotte di Castellana, andare in gita ad Alberobello per vedere la città dei Trulli e le zone circostanti. Per quanto riguarda il divertimento invece ci si può recare a fasano nella provincia di Brindisi e divertirsi nel famigerato zoo safari presente sul posto il quale è affiancato anche da un parco giochi. Questi posti sono molto indicati in tutte le stagioni ecco perché è errato pensare che solo d’estate ci sia qualcosa da fare n puglia o calabria quando in realtà sono posti da vedere 365 giorni l’anno.

La Puglia e la Calabria per tutte le stagioni

La puglia è una di quelle regioni come la calabria che di solito vengono prese in considerazione solo per le vacanze estive perché naturalmente offrono splendidi paesaggi di mare e quindi un’ottima base per le vacanze balneari. Tuttavia non è proprio così nel senso che sebbene in questa stagione i villaggi calabria e villaggi puglia registrino il pienone, ciò non vuol dire che durante il resto dell’anno queste località non abbiano tanto da offrire escludendo il mare. La calabria oltre ad essere una terra ricca di cultura e di posti da esplorare è molto nota per la sua gastronomia infatti alcuni prodotti specialmente come il peperoncino sono molto noti e ricercati. La puglia invece oltre ad avere una forte tradizione gastronomica ha molte cose da vedere. Alloggiando per esempio in provincia di Bari o Brindisi ci sono diverse escursioni che si possono fare sia livello culturale che di divertimento. Riguardo la cultura questo è un ottimo punto di partenza per visitare le grotte di Castellana, andare in gita ad Alberobello per vedere la città dei Trulli e le zone circostanti. Per quanto riguarda il divertimento invece ci si può recare a fasano nella provincia di Brindisi e divertirsi nel famigerato zoo safari presente sul posto il quale è affiancato anche da un parco giochi. Questi posti sono molto indicati in tutte le stagioni ecco perché è errato pensare che solo d’estate ci sia qualcosa da fare n puglia o calabria quando in realtà sono posti da vedere 365 giorni l’anno.

L’Europa dice basta ai giocattoli contraffatti

Prosegue la lotta dell'Unione Europea contro i giocattoli contraffatti, soprattutto in un periodo così particolare come le feste natalizie quando di giochi se ne comprano parecchi. Già lo scorso luglio la UE aveva deciso di dotarsi di alcuni standard di sicurezza e di un'accurata legislazione contro la contraffazione in modo da evitare la commercializzazione di giocattoli non sicuri. Ora, con il Natale alle porte, il vicepresidente della Commissione Europea e responsabile del settore industria, Antonio Tajani, ha deciso di ritornare sulla questione lanciando l'European Toy Safety Campaign, ovvero una campagna di sensibilizzazione per le sicurezza dei giocattoli. Per mezzo di questa campagna la UE intende far conoscere il marchio CE e far capire come si tratti di un marchio di sicurezza, di un sinonimo di garanzia. Per questo si è disposto di trasmettere in tutte le televisioni europee un video per aiutare i cittadini a scegliere i giochi più sicuri, mentre nei negozi sarà distribuita una speciale cartolina informativa. Tajani ha dichiarato “''Quest'anno i giocattoli venduti nella Ue saranno piu' sicuri che mai e la campagna permettera' ai genitori di fare le scelte giuste per i loro ragazzi. La sicurezza e' importante tutto l'anno, piu' che mai nel periodo di Natale in cui si compra la maggior parte dei giocattoli. Dobbiamo evitare di imparare la lezione della sicurezza quando e' troppo tardi''. Insomma una bella e buona iniziativa con la quale si opererà una campagna di sensibilizzazione ma anche di lotta alla contraffazione.

Prestiti calano le richieste

In calo la richiesta di finanziamenti in Italia, almeno stando alle ricerche dell’Osservatorio Findomestic. Stando alle ricerche effettuate da questa banca specializzata nell’erogazione dei prestiti dipendenti statali, pubblici, privati e per pensionati, ad ottobre la fiducia degli italiani relativamente ai prestiti è calata di tre punti percentuali. Per fronteggiare la crisi gli italiani hanno infatti tagliato tutte le spese superflue, senza tuttavia rinunciare alle vacanze, anche se per partire c’è necessità di richiedere un prestito. Così se la situazione al momento si presenta abbastanza critica, e i consumatori sperano in un miglioramento nei prossimi 13 mesi, nel frattempo cercano di contenere le spese. Nel dettaglio si prevede che gli acquisti degli immobili registreranno le quote più basse degli ultimi tre anni, con appena lo 0,9% degli intervistati che si dice pronto ad acquistare una nuova macchina nei prossimi mesi. In calo anche gli acquisti per la casa, così come le richieste di mutuo, mentre in controtendenza sono in aumento il numero delle persone che prevede di partire nei prossimi mesi, anche facendo ricorso ad un prestito. Insomma, alcune anomalie relativamente al mondo dei finanziamenti che mostrano come, nonostante la crisi generale e le difficoltà che incombe soprattutto sul mercato dei beni di consumo, gli italiani non sono disposti a rinunciare alle vacanze.

martedì 29 novembre 2011

Ischia e Abano Terme a Natale

Le tanto sospirate vacanze di Natale sono ormai alle porte, così se ancora non avete penato ad una destinazione per il vostro viaggio, oggi vogliamo suggerirvi due magnifiche località italiane, molto diverse tra loro ma entrambe molto affascinanti: Abano Terme ed Ischia. Se il vostro ideale di vacanze sono mete tranquille e rilassanti, dove potete rigenerarvi e recuperare il benessere tanto fisico quanto psicologico, allora non c'è scelta migliore che prenotare un hotel Abano Terme, da sempre sinonimo di relax e di rigenerazione. Non a caso vi stiamo consigliando una delle mete italiane più celebri per quanto concerne le cure termali e le cosiddette vacanze di benessere, vale a dire quelle consacrate alla cura di se stessi, del proprio corpo e della propria mente. Ad Abano, infatti, il turismo è da sempre sinonimo di benessere e non a caso questa località si è nel tempo specializzata in questo ramo, associando alle terme anche numerosi centri benessere, beauty farm e strutture specializzate nel recupero della forma. Se, invece, il vostro ideale di viaggio, soprattutto in un periodo particolare come il Natale, è sinonimo di scoperta o riscoperta delle tradizioni italiane, allora non c'è niente di meglio di Ischia, una delle mete più famose d'Italia, dove da sempre la tradizione va di pari passo con il turismo di massa. Qui, oltre alle bellezze naturali dell'isola, potrete riscoprire anche il folklore e le tradizioni ischitane, oltre chiaramente all'ottima cucina locale che a Natale vi regala i suoi piatti migliori!

mercoledì 23 novembre 2011

Contenuti: sono davvero importanti?

Parlando di posizionamento sui motori di ricerca ci si pone mille domande, come deve essere un sito per esser ritenuto seo friendly, quali sono i tag da inserire, quanto in che densità spingere le parole chiave all'interno del sito per evidenziarle senza esagerare, e per concludere quanto sono rilevanti i contenuti e come devono essere per esser ritenuti originali. Quest'ultimo punto viene esaminato da molto tempo dai seo di tutto il mondo e con l'inizio di Google Panda è diventato proprio il centro delle attività seo. C'è chi leggittimamente si pone una domanda: "Ma se il mio sito è vetrina e quindi non ha bisogno di essere aggiornato, come faccio a posizionarlo se sono i contenuti ciò che conta?". Questa è una domanda che ci siamo fatti molte volte e purtroppo una reale risposta non c'è. Ciò che possiamo precisare è che anche se un sito ha problemi di contenuti può comunque scalare le serp ma sicuramente impiegherà più tempo e più fatica rispetto ad altri che invece sono pieni di testi originali e sempre aggiornati. Sostanzialmente quindi la risposta al quesito sui contenuti è "i contenuti contano e molto" e danno un'ottima mano a posizionare un sito più celermente. La dimostrazione sulla rilevanza dei testi è che con l'inizio di Google Panda parecchi siti aggregatori di notizie che precedentemente ad esso facevano numerose visite grazie a contenuti di altri, hanno avuto una rilevante penalizzazione con successivo calo di visite, questo perché il motore di ricerca ha capito che questi siti "sfruttavano" testi non propri e quindi non erano meritevoli di tanta "gloria". Testi originali quindi come prima mossa per esser posizionati ma senza sicuramente trascurare le altre attività seo connesse.

Contenuti: sono davvero importanti?

Parlando di posizionamento sui motori di ricerca ci si pone mille domande, come deve essere un sito per esser ritenuto seo friendly, quali sono i tag da inserire, quanto in che densità spingere le parole chiave all'interno del sito per evidenziarle senza esagerare, e per concludere quanto sono rilevanti i contenuti e come devono essere per esser ritenuti originali. Quest'ultimo punto viene esaminato da molto tempo dai seo di tutto il mondo e con l'inizio di Google Panda è diventato proprio il centro delle attività seo. C'è chi leggittimamente si pone una domanda: "Ma se il mio sito è vetrina e quindi non ha bisogno di essere aggiornato, come faccio a posizionarlo se sono i contenuti ciò che conta?". Questa è una domanda che ci siamo fatti molte volte e purtroppo una reale risposta non c'è. Ciò che possiamo precisare è che anche se un sito ha problemi di contenuti può comunque scalare le serp ma sicuramente impiegherà più tempo e più fatica rispetto ad altri che invece sono pieni di testi originali e sempre aggiornati. Sostanzialmente quindi la risposta al quesito sui contenuti è "i contenuti contano e molto" e danno un'ottima mano a posizionare un sito più celermente. La dimostrazione sulla rilevanza dei testi è che con l'inizio di Google Panda parecchi siti aggregatori di notizie che precedentemente ad esso facevano numerose visite grazie a contenuti di altri, hanno avuto una rilevante penalizzazione con successivo calo di visite, questo perché il motore di ricerca ha capito che questi siti "sfruttavano" testi non propri e quindi non erano meritevoli di tanta "gloria". Testi originali quindi come prima mossa per esser posizionati ma senza sicuramente trascurare le altre attività seo connesse.

Alberghi: non solo turismo tradizionale

Gli hotel sono indubbiamente i posti consacrati all'accoglienza dei turisti che si recano in una determinata città o località per svago o per puro riposo. Tuttavia non si deve tralasciare il fatto che ci sono diversi tipi di turismo e che dunque le strutture ricettive, e in particolare gli hotel devono essere allestiti per assecondare determinate esigenze. Una di questi diversi tipi di turismo è il turismo congressuale che, come suggerisce già l'espressione, si riferisce a tutte quelle attività collegate direttamente o indirettamente gestione di impegni di lavoro. Fanno quindi parte di questa categoria di turismo i convegni, le conferenze, i meeting, i workshop, i seminari, le tavole rotonde, ma anche gli special event, ovvero le manifestazioni legate ad appuntamenti rilevanti, i Kick off, ovvero le inaugurazioni di aziende, uffici o unità produttive, e le incentive, ovvero tutte quelle manifestazioni finalizzate a spronare i dipendenti. Si tratta, come si evince, di manifestazioni speciali che richiedono un certo tipo di organizzazione ed anche una determinata struttura logistica. Ma di cosa ha bisogno un hotel, anche di stampo tradizionale, per essere adatto anche al turismo congressuale? Prendiamo ad esempio a Napoli, una città per storia orientata al turismo “tradizionale”. Per essere concorrenziale anche nel comparto del turismo congressuale è chiaro che un hotel deve essere servito di adeguati spazi dedicati come sale meeting, servizi accessori come hostess, traduttori ed interpreti, attrezzature, come microfoni, lavagne luminose etc., e chiaramente di un'ampia sala congressi. Sono questi requisiti imprescindibili per qualunque hotel che desidera essere concorrenziale nel settore. Tornando sulla città partenopea, sono numerosi gli alberghi che garantiscono servizi di questo tipo e dove, quindi, non sarà complicato trovare la giusta sala congressi Napoli per le vostre conferenze.

martedì 22 novembre 2011

Benessere garantito alle terme di Ischia

Se per il prossimo ponte dell’Immacolata avete già prenotato un hotel Ischia, allora c’è assolutamente un posto che dovete visitare e senza il quale il fascino di quest’isola non sarebbe così completo. Stiamo parlando dei Giardini di Poseidon, uno dei più importanti e ricchi patrimoni idrotermali al mondo. Grazie alla sua origine vulcanica, il patrimonio termale di Ischia è uno dei più celebri al mondo, sin dai tempi degli antichi che per primi sperimentarono le proprietà curative di questa terra. Non a caso le cute termali ischitane sono antichissime e risalgono addirittura all’ VIII secolo a.C., ovvero quando i coloni greci provenienti da Eubea decisero di stabilirsi sull’isola. Da allora la tradizione curativa è proseguita nel tempo, attraversando secoli e dominazioni diverse sino a giungere ai giorni nostri. Tra le aree più belle ed interessanti di Ischia c’è certamente da annoverare la Baia di Citara a Forio, presso la quale sorge l’altrettanto celebre Parco Termale Giardini Poseidon. Qui troverete, costruite secondo i rigorosi dettami della medicina termale, ben 22 piscine la cui temperatura è tenuta costantemente a da 20° C a 40° C. Oltre alle piscine i Giardini Poseidon sono perfettamente attrezzati anche per qualsiasi altro tipo di esigenza: sauna, massaggi subacquei, gruppi Kneipp, percorso circolatorio giapponese e ristoranti vari, di cui uno ubicato in una bellissima grotta di tufo locale, boutique e molto altro ancora. Le ottime strutture si sommano ai fattori terapeutici termali ed a quelli legati alle pratiche elio-marine, dando così vita ad un vero e proprio paradiso del benessere.

Le più belle destinazioni di mare per l’inverno

In inverno le destinazioni preferite dai viaggiatori sono certamente quelle al caldo, come le mete super-esotiche che spesso hanno però dei prezzo abbastanza proibitivi. Tuttavia, da qualche anno, le offerte low cost si stanno moltiplicando anche in relazione a questi paradisi naturali, consentendo quindi a chiunque di concedersi una vacanza da sogno magari a Natale o Capodanno. Ma quali sono le migliori destinazioni low cost al caldo del 2012? In testa alla classifica si piazza certamente il Mar Rosso che negli ultimi anni è diventato un vero e proprio classico dei viaggi fuori stagione. Le ottime temperature permettono di godersi il caldo delle spiagge e il piacere di un bagno in mare, ottenendo anche in inverno una tintarella invidiabile. Le destinazioni più famose sono certamente Sharm el Sheik e Huganda, sebbene negli ultimi tempi molto gettonati siano anche i resort Marsa Alam e i viaggi con destinazione Berenice, dove si trovano spiagge ancor meno frequentate dal turismo di massa. Oltre il Mar Rosso molto in voga sono anche Madeira e Porto Santo, due magnifiche isole al largo del Marocco, e la piccola ma sempre suggestiva ed affascinante Cipro, situata proprio davanti alle coste della Siria e divisa tra la Repubblica di Cipro e la Turchia. Infine tengono sempre bene le Canarie, magnifico gruppo di isole appartenenti alla Spagna ma situate al largo delle coste marocchine. Si tratta di luoghi incantevoli adatti a qualsiasi tipo di viaggiatore; da vedere Tenerife, adatta per chi ama la movida, Fuerteventura e La Gomera, Veri paradisi per chi ama gli sport acquatici e le lunghe passeggiate.

Realizza il tuo biglietto di Natale personalizzato

Il Natale è per antonomasia il periodo nel quale si riscoprono i sentimenti più genuini, il momento in cui si riscoprono i buoni desideri e nel quale si sente il bisogno di fare qualcosa di buono e di nobile, magari aiutando qualche causa importante. Non a caso il Natale è un momento nel quale si moltiplicano le iniziative di beneficenza, ottime occasioni per mostrare il proprio buon cuore e per ritrovare quello che è il senso vero del periodo natalizio. Tra le tante iniziative che sono previste quest'anno per Natale, oggi vogliamo segnalarne una dedicate agli animali, un semplice gesto con il quale però è possibile fare però molto per i nostri amici a quattro zampe. Si tratta di una bella iniziativa studiata dall'Enpa, l'Ente Nazionale protezione animali, grazie alla quale tutti i proprietari o i semplici appassionati di animali, potranno divertirsi a creare dei simpatici e originali biglietti di Natale, grazie ai quali prenderanno parte ad un'azione di sostegno per le attività della Protezione Animali. I biglietti di Natale dovranno essere unici, ovvero personalizzati con foto che ritraggono i propri animali domestici che, in questo modo, diventeranno ambasciatori ed emblema dei diritti degli animali meno fortunati. Si tratta, quindi, di un'iniziativa molto semplice ma altrettanto importante con la quale si potrà fare davvero molto in nome dei diritti degli animali. L'Enpa realizzerà un'immagine in alta risoluzione personalizzata con tanto di foto e dati del vostro animale domestico, la invierà via mail ad ogni proprietario che poi provvederà a stamparla. In questo modo sarà possibile sostenere l'associazione e anche realizzare degli auguri originali per amici e parenti.

lunedì 21 novembre 2011

Turismo e risparmio energetico: arrivano i tagli agli hotel

Si sente parlare spesso di risparmio energetico ultimamente, infatti abbiamo parlato di certificazione energetica, di quanto gli italiani stiano diventando ambientalisti pur di risparmiare sulle bollette e così via. Adesso un’occhio al risparmio energetico arriva dal settore turistico infatti sembra proprio che il turismo generi il 5% delle emissioni di CO2 nel mondo di cui il 2% provenienti dagli alloggi in particolare gli hotel. Per ridurre tali emissioni ed allo stesso tempo garantire ai clienti lo stesso standard qualitativo gli hotel hanno bisogno di un uso razionale dell’energia migliorando la gestione degli impianti di riscaldamento, aria condizionata e illuminazione. Oltre a questo genere di risparmio energetico le strutture turistiche sono anche tenute ad offrire un servizio eco sostenibile tramite l’uso di impianti ad energia rinnovabile. Proprio su questa base Nh Hoteles ha dato un taglio netto ai costi energetici infatti il piano ambientale 2008-2012 ha concesso alla catena alberghiera di ottenere la certificazione internazionale Iso 50001. Nel primo semestre 2011 Nh Hoteles ha ottenuto un risparmio energetico di circa il 15,6%, un risparmio idrico del 28,3% e una riduzione delle emissioni di CO2 del 32,4%. Per quanto riguarda invece l’argomento eco sostenibilità il gruppo di alberghi conta pannelli solari sul 52% delle proprie strutture portando un risparmio di 342 tonnellate di petrolio; il risparmio idrico, invece, è stato di 675 milioni di litri di acqua. Immaginiamo che tutte le catene alberghiere raggiungessero questi risultati, l’ambiente potrebbe finalmente tirare un piccolo sospiro di sollievo in quanto considerando quanti alberghi ci sono al mondo possiamo renderci conto del tipo di risparmio che ci sarebbe.

Il software gestionale per il tuo call center

Tra i vari termini tecnici che si sentono ultimamente nel web circola da un po’ il CRM ma non tutti sanno esattamente di cosa di tratti. Il CRM Customer Relationship Management sarebbe un metodo per gestire la clientela in modo da ottimizzare il valore di lungo termine. Fondamentalmente però per CRM non si intende solo la gestione della clientela ma anche di tutta l’attività lavorativa, in sostanza quindi è un software che aiuta la gestione di un’attività lavorativa qualunque sia il settore di appartenenza. Come software gestionale molto utile è il CRM call center quello che appunto aiuta nella gestione di un call center sia esso inbound o outbound. Il CRM in questione aiuta a gestire meglio il lavoro degli operatori telefonici in ogni fase dell’attività di call center e quindi gestione vendite o appuntamenti, reportistica etc. Molti di questi software sono “standard” mentre altri danno l’incredibile opportunità di esser costruiti intorno all’attività di ogni singolo cliente, quindi in un certo senso possono essere personalizzati. Alcune delle principali funzioni di questo software call center sono: Gestione campagne, Gestione liste/fasce orarie di lavoro, Importazione contatti da Excel, Gestione calendario agenti, Integrazione chiamata, Gestione richiami, Invio e monitoraggio fax/e-mail, Gestione blacklist. Naturalmente in base alle esigenze del singolo call center si possono personalizzare le funzioni in modo da avere un prodotto su misura adatto all’azienda in questione. I CRM ad ogni modo aiutano anche a gestire altri aspetti delle aziende come quelli amministrativi, naturalmente il tutto cambia a seconda del settore in questione.

Il software gestionale per il tuo call center

Tra i vari termini tecnici che si sentono ultimamente nel web circola da un po’ il CRM ma non tutti sanno esattamente di cosa di tratti. Il CRM Customer Relationship Management sarebbe un metodo per gestire la clientela in modo da ottimizzare il valore di lungo termine. Fondamentalmente però per CRM non si intende solo la gestione della clientela ma anche di tutta l’attività lavorativa, in sostanza quindi è un software che aiuta la gestione di un’attività lavorativa qualunque sia il settore di appartenenza. Come software gestionale molto utile è il CRM call center quello che appunto aiuta nella gestione di un call center sia esso inbound o outbound. Il CRM in questione aiuta a gestire meglio il lavoro degli operatori telefonici in ogni fase dell’attività di call center e quindi gestione vendite o appuntamenti, reportistica etc. Molti di questi software sono “standard” mentre altri danno l’incredibile opportunità di esser costruiti intorno all’attività di ogni singolo cliente, quindi in un certo senso possono essere personalizzati. Alcune delle principali funzioni di questo software call center sono: Gestione campagne, Gestione liste/fasce orarie di lavoro, Importazione contatti da Excel, Gestione calendario agenti, Integrazione chiamata, Gestione richiami, Invio e monitoraggio fax/e-mail, Gestione blacklist. Naturalmente in base alle esigenze del singolo call center si possono personalizzare le funzioni in modo da avere un prodotto su misura adatto all’azienda in questione. I CRM ad ogni modo aiutano anche a gestire altri aspetti delle aziende come quelli amministrativi, naturalmente il tutto cambia a seconda del settore in questione.

Body scanner si ma solo con il tuo consenso

E’ tempo di ponti ed è dunque anche tempo di volare nelle principali capitali Europee alla ricerca dei più bei mercatini di Natale. Ma mentre noi siamo intenti a cercare voli last minute o comunque voli economici ecco che l’Unione Europea ha ben pensato di introdurre nella sicurezza aeroportuale il tanto discusso Body scanner. E così sembra proprio che nei prossimi viaggi i paesi che aderiranno “all’iniziativa” ci chiederanno di “mostrarci nudi” al personale dell’aeroporto. Detta così fa un po’ strano ma è la pura verità, il motivo principale per cui il body scanner è stato tanto oggetto di polemiche è proprio la privacy infatti passando sotto questo macchinario il personale addetto potrà vedere un nudo integrale della persona per controllare se questa nasconde armi o roba simile nei posti più strani… Sebbene la privacy sia l’argomento di discussione principale, ce n’è uno ancora più importante da tenere in considerazione ed è la salute dei viaggiatori, infatti passando sotto il body scanner questi ultimi saranno colpiti da raggi che potrebbero essere rischiosi. Proprio per tali motivazioni quindi sembra proprio che il body scanner sia “un’opzione” sia per il viaggiatore che per i paesi Europei infatti il primo potrà scegliere se sottoporsi o meno al controllo, e i secondi potranno scegliere se adottare o no questo mezzo di controllo. Attualmente il Si viene dal Regno Unito e dall’Olanda, mentre Francia, Italia e Finlandia si sono limitati per ora a semplici test. Altri paesi che precedentemente si sono rifiutati, attualmente con l’introduzione delle nuove normative stanno rivalutando la questione. La domanda è: quale passeggero dirà “si” al body scanner?

Body scanner si ma solo con il tuo consenso

E’ tempo di ponti ed è dunque anche tempo di volare nelle principali capitali Europee alla ricerca dei più bei mercatini di Natale. Ma mentre noi siamo intenti a cercare voli last minute o comunque voli economici ecco che l’Unione Europea ha ben pensato di introdurre nella sicurezza aeroportuale il tanto discusso Body scanner. E così sembra proprio che nei prossimi viaggi i paesi che aderiranno “all’iniziativa” ci chiederanno di “mostrarci nudi” al personale dell’aeroporto. Detta così fa un po’ strano ma è la pura verità, il motivo principale per cui il body scanner è stato tanto oggetto di polemiche è proprio la privacy infatti passando sotto questo macchinario il personale addetto potrà vedere un nudo integrale della persona per controllare se questa nasconde armi o roba simile nei posti più strani… Sebbene la privacy sia l’argomento di discussione principale, ce n’è uno ancora più importante da tenere in considerazione ed è la salute dei viaggiatori, infatti passando sotto il body scanner questi ultimi saranno colpiti da raggi che potrebbero essere rischiosi. Proprio per tali motivazioni quindi sembra proprio che il body scanner sia “un’opzione” sia per il viaggiatore che per i paesi Europei infatti il primo potrà scegliere se sottoporsi o meno al controllo, e i secondi potranno scegliere se adottare o no questo mezzo di controllo. Attualmente il Si viene dal Regno Unito e dall’Olanda, mentre Francia, Italia e Finlandia si sono limitati per ora a semplici test. Altri paesi che precedentemente si sono rifiutati, attualmente con l’introduzione delle nuove normative stanno rivalutando la questione. La domanda è: quale passeggero dirà “si” al body scanner?

Giocattoli: un settore in crescita

Sono circa 6.645 le aziende che in Italia sono attive nel settore dei giocattoli, mentre 5mila sono le attività commerciali e ben 1.199 le imprese di fabbricazione di giocattoli. La maggior parte degli esercizi specializzati nella vendita dei giocattoli si concentra in Campania, Sicilia e nel Lazio, mentre per quanto riguarda la produzione, la maggior parte delle sedi d'impresa si concentra in Lombardia, in Emilia Romagna e nel Veneto. La medaglia della città più specializzata nella vendita al dettaglio di giocattoli è invece Napoli con ben 573 imprese, seguita da Roma e Milano. Quest'ultima si aggiudica anche la maglia di “città dei balocchi” con ben 117 fabbriche di giocattoli, seguita da Torino e da Roma. Questi sono i numeri che si deducono da un'indagine condotta dalla Camera di Commercio di Milano sulla base di dati del registro delle imprese e dell'Istat relativi al secondo e al terzo trimestre 2011-2010. In Liguria sono attivi 217 negozi per il commercio di giocattoli, soprattutto nella zona di Savona, dove si trovano la maggior parte degli esercizi specializzati. L'interscambio mondiale di giocattoli per l'Italia per i primi sei mesi del 2011 vale ben 570 milioni di euro; il 44,6% dei giochi importati proviene dalla Cina, ma aumenta anche l'export di giochi italiani soprattutto in direzione dei mercati europei e degli Stati Uniti. Importante anche la presenza dei grandi marchi sia italiani, come Trudi, sia stranieri come la Ravensburger, solo per citarne alcuni.

Inpdap: novità sul fronte prestiti

In una situazione di grave crisi quale quella che sta attraversando adesso l'Italia, l'Inpdap ha deciso di introdurre delle nuove norme per quanto concerne la concessione di finanziamenti e mutui. Le novità prospettate dall'Istituto riguardano i prestiti dipendenti pubblici e i finanziamenti a pensionati per i quali è stata ampliata la gamma di prestiti agevolati. A partire dal 1° ottobre sono infatti entrati in vigore due nuovi regolamenti per l'accesso al credito da parte di tutti gli iscritti all'Inpdap che ha deciso di introdurre, oltre ai finanziamenti annuali, biennali e triennali anche quelli di 4 anni che consentono di erogare 4 mensilità della propria retribuzione o della pensione da restituire poi in 48 rate. Altra novità l'abolizione per i prestiti triennali del tetto massimo precedentemente fissato a 8mila euro, mentre sono stati alzati i tetti massimi dei prestiti pluriennali. Inoltre per i figli di tutti gli iscritti al Fondo sarà possibile richiedere un prestito per l'acquisto della prima casa per il proprio nucleo familiare distinto da quello dei genitori. Un provvedimento, questo, che ha come scopo primario quello di favorire l'emancipazione dei giovani dalle famiglie originarie. In linea di massima lo scopo di questi prestiti è quello di favorire l'accesso al credito da parte di dipendenti e pensionati che in questo periodo si trovano in grave difficoltà, puntando l'attenzione anche sui più giovani.

Inpdap: novità sul fronte prestiti

In una situazione di grave crisi quale quella che sta attraversando adesso l'Italia, l'Inpdap ha deciso di introdurre delle nuove norme per quanto concerne la concessione di finanziamenti e mutui. Le novità prospettate dall'Istituto riguardano i prestiti dipendenti pubblici e i finanziamenti a pensionati per i quali è stata ampliata la gamma di prestiti agevolati. A partire dal 1° ottobre sono infatti entrati in vigore due nuovi regolamenti per l'accesso al credito da parte di tutti gli iscritti all'Inpdap che ha deciso di introdurre, oltre ai finanziamenti annuali, biennali e triennali anche quelli di 4 anni che consentono di erogare 4 mensilità della propria retribuzione o della pensione da restituire poi in 48 rate. Altra novità l'abolizione per i prestiti triennali del tetto massimo precedentemente fissato a 8mila euro, mentre sono stati alzati i tetti massimi dei prestiti pluriennali. Inoltre per i figli di tutti gli iscritti al Fondo sarà possibile richiedere un prestito per l'acquisto della prima casa per il proprio nucleo familiare distinto da quello dei genitori. Un provvedimento, questo, che ha come scopo primario quello di favorire l'emancipazione dei giovani dalle famiglie originarie. In linea di massima lo scopo di questi prestiti è quello di favorire l'accesso al credito da parte di dipendenti e pensionati che in questo periodo si trovano in grave difficoltà, puntando l'attenzione anche sui più giovani.

mercoledì 16 novembre 2011

Caccia alle idee per i regali di Natale

Il periodo natalizio comincerà tra pochi giorni e già in giro si cominciano a vedere addobbi di vario genere ad pensare spontaneamente che tra poco comincia anche la corsa ai regali! I regali natalizi sono un bellissimo pensiero peccato che con il passare degli anni tendono anche un pochino a diventare stressanti in quanto quando dobbiamo farne uno ad una persona a cui già abbiamo regalato davvero di tutto diventa un dramma! Eppure basta girare un pochino per il web per rendersi conto di quante idee regalo ci sono e al momento ci sfuggono. Le idee regalo donna per esempio sono sicuramente di più rispetto a quelle uomo in quanto si può spaziare veramente in tantissimi settori dal trucco all’abbigliamento, dal gioiello alla tecnologia. Per quanto riguarda gli uomini i regali sono un po’ più monotoni in quanto scartato il classico capo di abbigliamento restano tecnologia e sport. Per lo sport si potrebbe optare per un abbonamento calcio serie A oppure per se lo sport viene praticato allora qualche accessorio che possa servire a questo scopo. Magari consultando i siti web dedicati alle idee regalo si possono avere illuminazione che non ci verrebbero neanche in un centro commerciale immenso, ed è anche meno stancante! Per tale ragione quindi non serve avvilirsi pensando al regalo, basta armarsi di pazienza e cominciare a navigare nei meandri del web in modo da avere più idee e soprattutto cogliendo l’occasione di fare una ricerca anche in base alla fascia di prezzo, opzione che molti siti hanno.

Caccia alle idee per i regali di Natale

Il periodo natalizio comincerà tra pochi giorni e già in giro si cominciano a vedere addobbi di vario genere ad pensare spontaneamente che tra poco comincia anche la corsa ai regali! I regali natalizi sono un bellissimo pensiero peccato che con il passare degli anni tendono anche un pochino a diventare stressanti in quanto quando dobbiamo farne uno ad una persona a cui già abbiamo regalato davvero di tutto diventa un dramma! Eppure basta girare un pochino per il web per rendersi conto di quante idee regalo ci sono e al momento ci sfuggono. Le idee regalo donna per esempio sono sicuramente di più rispetto a quelle uomo in quanto si può spaziare veramente in tantissimi settori dal trucco all’abbigliamento, dal gioiello alla tecnologia. Per quanto riguarda gli uomini i regali sono un po’ più monotoni in quanto scartato il classico capo di abbigliamento restano tecnologia e sport. Per lo sport si potrebbe optare per un abbonamento calcio serie A oppure per se lo sport viene praticato allora qualche accessorio che possa servire a questo scopo. Magari consultando i siti web dedicati alle idee regalo si possono avere illuminazione che non ci verrebbero neanche in un centro commerciale immenso, ed è anche meno stancante! Per tale ragione quindi non serve avvilirsi pensando al regalo, basta armarsi di pazienza e cominciare a navigare nei meandri del web in modo da avere più idee e soprattutto cogliendo l’occasione di fare una ricerca anche in base alla fascia di prezzo, opzione che molti siti hanno.

Tutti gli appuntamenti del Natale

Quando arriva il periodo natalizio ci si chiede sempre in che modo rendere speciali queste feste e come fare, quindi, per trascorrere un Natale e un Capodanno particolari, all’insegna del relax ma anche di tanto divertimento. C’è, infatti, chi a Natale desidera solo godersi la tranquillità della propria casa, chi invece sente forte il desiderio di evadere dalla solita routine, magari regalandosi un bel viaggio preferibilmente all’estero. Sono molti, infatti, gli italiani che in misura sempre maggiore decidono di trascorrere le vacanze fuori casa, magari approfittando delle tante offerte low cost Capodanno 2012 che permettono di viaggiare nelle capitali europee ma anche verso mete decisamente più esotiche a prezzi contenuti. Si tratta non solo di giovani alla ricerca di un Capodanno alternativo, ma anche di famiglie o di coppie che vogliono concedersi un periodo di assoluto riposo, lasciando a casa i problemi e le preoccupazioni quotidiane. C’è, poi, chi il Natale lo concepisce come una festa da trascorrere in famiglia e preferisce, quindi, passare le festività nella propria città. Una scelta altrettanto affascinante visto che nel periodo di Natale tutte le città italiane, dalle grandi metropoli ai piccoli centri, si vestono a festa, illuminandosi di luci e riempiendosi di musica e colori che permettono di sentire ancora di più la magica atmosfera natalizia. Il tutto senza contare poi che anche le città italiane organizzano per il Natale una serie di appuntamenti che rendono altrettanto divertente trascorrere le feste nella propria città; come dimenticare i grandi appuntamenti romani o milanesi o i numerosi concerti Napoli, dedicati sia ai grandi che ai più piccoli.

Tutti gli appuntamenti del Natale

Quando arriva il periodo natalizio ci si chiede sempre in che modo rendere speciali queste feste e come fare, quindi, per trascorrere un Natale e un Capodanno particolari, all’insegna del relax ma anche di tanto divertimento. C’è, infatti, chi a Natale desidera solo godersi la tranquillità della propria casa, chi invece sente forte il desiderio di evadere dalla solita routine, magari regalandosi un bel viaggio preferibilmente all’estero. Sono molti, infatti, gli italiani che in misura sempre maggiore decidono di trascorrere le vacanze fuori casa, magari approfittando delle tante offerte low cost Capodanno 2012 che permettono di viaggiare nelle capitali europee ma anche verso mete decisamente più esotiche a prezzi contenuti. Si tratta non solo di giovani alla ricerca di un Capodanno alternativo, ma anche di famiglie o di coppie che vogliono concedersi un periodo di assoluto riposo, lasciando a casa i problemi e le preoccupazioni quotidiane. C’è, poi, chi il Natale lo concepisce come una festa da trascorrere in famiglia e preferisce, quindi, passare le festività nella propria città. Una scelta altrettanto affascinante visto che nel periodo di Natale tutte le città italiane, dalle grandi metropoli ai piccoli centri, si vestono a festa, illuminandosi di luci e riempiendosi di musica e colori che permettono di sentire ancora di più la magica atmosfera natalizia. Il tutto senza contare poi che anche le città italiane organizzano per il Natale una serie di appuntamenti che rendono altrettanto divertente trascorrere le feste nella propria città; come dimenticare i grandi appuntamenti romani o milanesi o i numerosi concerti Napoli, dedicati sia ai grandi che ai più piccoli.

martedì 15 novembre 2011

Il turismo tradizionale e quello cogressuale

Rinomata nel mondo come una delle più importanti mete del turismo culturale ed artistico, negli ultimi anni la città di Napoli sta conoscendo una nuova vocazione turistica, quella del turismo congressuale. Ma di cosa parliamo? Il turismo congressuale è ad oggi un settore che coinvolge quasi 300.000 addetti al settore e che miete successi sia in quei territori storicamente dai flussi turistici ragguardevoli, sia in quelle aree che non hanno mai avuto una particolare propensione turistica. A differenza del turismo tradizionale, quello congressuale, comporta numerosi vantaggi tra i quali i più importanti sono certamente: • La destagionalizzazione dei flussi turistici, visto che le attività congressuali sono in grado di distribuire la domanda in tutto il corso dell’anno • Maggiori introiti economici, visto che solitamente un delegato al convegno spende il doppio del turista tradizionale • Un più marcato contributo socio-culturale al territorio, in quanto gli eventi aggregativi contribuiscono alla crescita scientifica e sociale del territorio • La crescita stessa del territorio, visto che il settore congressuale attira esperti nazionali ed internazionali, creando così l’opportunità di scambio di know-how Tutti questi aspetti hanno contribuito allo sviluppo del turismo congressuale anche a Napoli, dove le stesse strutture alberghiere si sono adeguate attrezzandosi con sala congressi Napoli in grado di ospitare anche eventi di una certa importanza. Il grande balzo qualitativo fatto dalle strutture alberghiere partenopee si può ben notare nella qualità dei servizi e nel preciso allestimento di sale e di strutture idonee; difficilmente troverete nel capoluogo campano un hotel senza un centro congressi Napoli! Proprio per questo il turismo congressuale sta diventando a Napoli un settore forte, in netta ripresa dopo un periodo di stagnazione.

Natale ad Ischia all’insegna del benessere

Se per le prossime vacanze natalizie volete regalarvi un soggiorno davvero particolare, allora non c’è niente di meglio di un hotel Ischia! Se pensate, infatti, che quest’isola sia adatta solo per le vacanze estive, vi sbagliate visto che nel periodo natalizio il fascino di Ischia aumenta notevolmente. Da alcune ricerche effettuate è inoltre emerso che sono sempre più numerose le persone che decidono di trascorrere le vacanze di Natale ad Ischia, preferendo soprattutto un soggiorno tra terme e centri benessere. D’altra parte il Natale è un periodo di relax e di riposo, quindi cosa c’è di meglio delle terme? Se è il relax e il benessere che state cercando, Ischia fa proprio al caso vostro visto che l’isola è piena di hotel e centri specializzati proprio nel settore del turismo del benessere: terme, reparti beauty farm e soprattutto un paesaggio del tutto incontaminato. E’ proprio per questo che la nuova categoria degli hotel Ischia ha deciso di dedicare ai propri clienti delle offerte dedicate che comprendano diversi pacchetti termali e trattamenti beauty farm, oltre a precise offerte riservate al Capodanno. Per quanto concerne poi gli eventi i sei comuni di Ischia, organizzano per il periodo natalizio una serie di eventi come il presepe vivente, impersonato dagli stessi abitanti, concerti e spettacoli che durano per tutto l’anno.

Posizionamento nei motori di ricerca

Il lavoro di un seo è tutt’altro che facile perché non si tratta solo di sperimentare tecniche di posizionamento che possono funzionare oggi e domani no o non funzionare affatto, ma è anche soggetto ai cambiamenti dei motori di ricerca che cambiando i loro algoritmi cambiano anche le regole. Un seo quindi da un lato ha una continua sfida da affrontare, dall’altro però deve combattere con i clienti che non comprendendo a fondo le problematiche a cui si va incontro, pretendono risultati immediati. Molto spesso un seo è costretto a lavorare su siti che non possono assolutamente essere toccati o modificati e quindi incontra difficoltà maggiori in quanto magari si trova di fronte ad un sito non ottimizzato e quindi penalizzato già in partenza. Nonostante un seo cerchi di far capire questo principio ai proprio clienti spesso questi restano irremovibili non capendo che la mancanza di risultato dipende anche dal sito fatto male. Ecco che qui entra in gioco la collaborazione tra cliente e seo in quanto il primo deve essere consapevole che se non si parte da una buona base la mancanza di risultato non dipende esclusivamente dal secondo. Per questo motivo per sperare in un buon risultato i clienti devono dare la loro disponibilità ad affidarsi totalmente alla guida del seo il quale sa cosa ci vuole su un sito per salire nei motori di ricerca e quindi può consigliare le modifiche da fare sullo stesso per ottenere risultato. Quindi il lavoro di posizionamento nei motori di ricerca dipende in una buona percentuale da una collaborazione tra cliente e seo.

Posizionamento nei motori di ricerca

Il lavoro di un seo è tutt’altro che facile perché non si tratta solo di sperimentare tecniche di posizionamento che possono funzionare oggi e domani no o non funzionare affatto, ma è anche soggetto ai cambiamenti dei motori di ricerca che cambiando i loro algoritmi cambiano anche le regole. Un seo quindi da un lato ha una continua sfida da affrontare, dall’altro però deve combattere con i clienti che non comprendendo a fondo le problematiche a cui si va incontro, pretendono risultati immediati. Molto spesso un seo è costretto a lavorare su siti che non possono assolutamente essere toccati o modificati e quindi incontra difficoltà maggiori in quanto magari si trova di fronte ad un sito non ottimizzato e quindi penalizzato già in partenza. Nonostante un seo cerchi di far capire questo principio ai proprio clienti spesso questi restano irremovibili non capendo che la mancanza di risultato dipende anche dal sito fatto male. Ecco che qui entra in gioco la collaborazione tra cliente e seo in quanto il primo deve essere consapevole che se non si parte da una buona base la mancanza di risultato non dipende esclusivamente dal secondo. Per questo motivo per sperare in un buon risultato i clienti devono dare la loro disponibilità ad affidarsi totalmente alla guida del seo il quale sa cosa ci vuole su un sito per salire nei motori di ricerca e quindi può consigliare le modifiche da fare sullo stesso per ottenere risultato. Quindi il lavoro di posizionamento nei motori di ricerca dipende in una buona percentuale da una collaborazione tra cliente e seo.

In italia ambientalismo=risparmio

Abbiamo parlato spesso di risparmio energetico soprattutto per quanto riguarda la regolamentazione degli immobili con la certificazione energetica, ora vediamo di come gli italiani stanno cercando di affrontare la crisi economica diventando ambientalisti. La questione è che diventando ecologisti i cittadini italiani vanno a risparmiare sulle bollette energetiche. Una motivazione non proprio nobile se vogliamo ma comunque utile anche all’ambiente che ne trae beneficio. Secondo un recente sondaggio effettuato su un campione di 1000 persone risulta che circa l’80% dei cittadini si stia dando all’eco sostenibilità, circa il 13% in più rispetto ai risultati del 2007. I dati rivelano che i più attenti sono gli adulti sopra i 35 anni e sopra i 54 mentre quelli meno interessati all’ambiente restano proprio i giovani principalmente quelli al di sotto dei 24 anni. Questo cambiamento viene rilevato nelle piccole cose infatti sono piccoli gesti che contribuiscono a questo risparmio energetico tutto all’italiana infatti troviamo tra i metodi utilizzati prima di tutto lo spegnere le luci inutilizzate, il secondo “trucco” sta nella scelta degli orari più convenienti per utilizzare gli elettrodomestici ad alto consumo oppure optando direttamente per acquisti a basso consumo. Ma il risparmio non è solo tra le mura di casa infatti molti italiani hanno ridotto l’uso di mezzi di trasporto propri come la macchina e la moto optando per una camminata o per i mezzi pubblici. Come si dice quindi “da ogni problema nasce un’opportunità” e qui il problema della crisi economica ha fatto nascere l’opportunità di fare qualcosa in più per l’ambiente anche se per tutt’altro motivo.

In italia ambientalismo=risparmio

Abbiamo parlato spesso di risparmio energetico soprattutto per quanto riguarda la regolamentazione degli immobili con la certificazione energetica, ora vediamo di come gli italiani stanno cercando di affrontare la crisi economica diventando ambientalisti. La questione è che diventando ecologisti i cittadini italiani vanno a risparmiare sulle bollette energetiche. Una motivazione non proprio nobile se vogliamo ma comunque utile anche all’ambiente che ne trae beneficio. Secondo un recente sondaggio effettuato su un campione di 1000 persone risulta che circa l’80% dei cittadini si stia dando all’eco sostenibilità, circa il 13% in più rispetto ai risultati del 2007. I dati rivelano che i più attenti sono gli adulti sopra i 35 anni e sopra i 54 mentre quelli meno interessati all’ambiente restano proprio i giovani principalmente quelli al di sotto dei 24 anni. Questo cambiamento viene rilevato nelle piccole cose infatti sono piccoli gesti che contribuiscono a questo risparmio energetico tutto all’italiana infatti troviamo tra i metodi utilizzati prima di tutto lo spegnere le luci inutilizzate, il secondo “trucco” sta nella scelta degli orari più convenienti per utilizzare gli elettrodomestici ad alto consumo oppure optando direttamente per acquisti a basso consumo. Ma il risparmio non è solo tra le mura di casa infatti molti italiani hanno ridotto l’uso di mezzi di trasporto propri come la macchina e la moto optando per una camminata o per i mezzi pubblici. Come si dice quindi “da ogni problema nasce un’opportunità” e qui il problema della crisi economica ha fatto nascere l’opportunità di fare qualcosa in più per l’ambiente anche se per tutt’altro motivo.

Terme di Abano: un prodotto DOC

Abano è da tempo rinomata per le sue terme e per le grandi proprietà curative di queste ultime; quindi se state pensando di regalarvi un week-end all'insegna del benessere e del relax, allora affrettatevi a prenotare un posto in un hotel Abano Terme. Proprio qualche tempo fa il fango di Abano Terme ha ricevuto un riconoscimento ufficiale, un vero e proprio marchio DOC, certificazione che non ha fatto altro che sottolineare la grande qualità delle strutture termali di Abano. Il turismo legato al benessere termale e alle beauty farm è quindi qui ad Abano uno dei settori più sviluppati che, anche in tempo di crisi, riesce a segnare ottime performance, segno questo di come i viaggiatori siano molto attenti alla proprio benessere e particolarmente affascinati da queste vacanze del relax. Secondo gli esperti il fango termale del bacino euganeo è unico per la peculiarità degli elementi naturali solidi, liquidi e biologici che compongono. Il più particolare di questi si chiama "Phormidium SP ETS05I" ed è un cianobatterio di provate virtù antinfiammatorie, già titolare di un brevetto europeo depositato all'Istituto Pasteur di Parigi, che ha permesso di classificare il fango di Abano e Montegrotto appunto come "farmaco naturale. E' questo un grande successo per le città di Abano e Montegrotto Terme, i cui fanghi sono ora tutelati da un'etichetta che ne certifica la qualità e l'originalità. Per quanto concerne le proprietà terapeutiche dei fanghi, ricordiamo che la fangatura è ideale per tonificare e rivitalizzare la pelle, e costituisce un potente alleato contro gli inestetismi procurati dalla cellulite. Le azioni curative della terapia con i fanghi termali sono di tipo antinfiammatorio e analgesico, di rilassamento muscolare e di stimolo delle funzioni immunitarie

lunedì 14 novembre 2011

Tradizionali o personalizzati: scegli il bigliettino che fa per te

Una delle tradizioni più sentite del Natale è certamente quella di accompagnate i regali con dei biglietti sui quali annotare un pensiero, una dedica per la persona che riceverà il nostro dono. Un tempo esistevano solo biglietti di Natale standard, vale a dire bianchi e solitamente abbastanza anonimi, mentre oggi anche i bigliettini natalizi sono diventati un magnifico regalo accessorio, grazie ai quali ogni dono assume un valore in più. Ed oggi anche in materia di biglietti è possibile sbizzarrirsi, visto che ne esistono davvero di tutti i tipi; dai classici bigliettini a stampe tradizionali a quelli più tecnologici con tanto di musica e auguri pre-registrati. Se poi anche queste proposte non sono abbastanza all’altezza delle vostre aspettative, allora potete optare per biglietti ancora più originali, magari realizzati con vostre foto o, se siete bravi con i lavori manuali e avete anche tempo da spendere, potete anche pensare di realizzare da voi i bigliettini di auguri, magari personalizzandoli in base alla persona alla quale sono indirizzati. Tante sono quindi le opzioni e le soluzioni possibili, tra le quali è possibile scegliere; l’importante è di non dimenticare mai di accompagnare ai vostri regali un piccolo pensiero, perché solo così il vostro dono sarà davvero sentito.

Credito Valtellinese ecco una nuova proposta

Quest’anno il settore dei mutui ha subito una notevole crisi infatti gli italiani hanno diminuito la richiesta di credito anche per quanto riguarda i prestiti in quanto non se la sentono di accollarsi spese fisse che vanno a gravare sul reddito familiare. Un notevole calo è stato registrato scorso settembre per quanto riguarda i prestiti finalizzati i quali hanno registrato meno richieste rispetto l’anno precedente. Ad ogni modo gli istituti di credito non si danno per vinti e cercano di proporre prodotti sempre più convenienti come ad esempio il mutuo Relax di Banca di Credito Valtellinese. Questo mutuo è a tasso variabile e può coprire fino all’80% dell’importo necessario per acquistare o ristrutturare un immobile. Il prodotto è rivolto ai privati con reddito provabile e un’età che non superi i 75 anni, titolari di un conto corrente bancario presso una delle filiali della banca. Il debito è estinguibile a medio-lungo termine infatti si parla di un minimo di 5 anni ad un massimo di 20 con rate mensili o trimestrali che comprendono anche gli interessi. Questa tipologia di mutuo è utile a chi non vuole un tasso fisso e preferisce seguire l’andamento del mercato che naturalmente può gravare o giovare. Naturalmente l’aumento dello spread ha reso i finanziamenti finalizzati all’acquisto casa meno appetibili rispetto a qualche mese fa, ad ogni modo il mutuo Relax di Banca di Credito Valtellinese può comunque essere considerato un buon prodotto e su molti lati abbastanza conveniente.

Credito Valtellinese ecco una nuova proposta

Quest’anno il settore dei mutui ha subito una notevole crisi infatti gli italiani hanno diminuito la richiesta di credito anche per quanto riguarda i prestiti in quanto non se la sentono di accollarsi spese fisse che vanno a gravare sul reddito familiare. Un notevole calo è stato registrato scorso settembre per quanto riguarda i prestiti finalizzati i quali hanno registrato meno richieste rispetto l’anno precedente. Ad ogni modo gli istituti di credito non si danno per vinti e cercano di proporre prodotti sempre più convenienti come ad esempio il mutuo Relax di Banca di Credito Valtellinese. Questo mutuo è a tasso variabile e può coprire fino all’80% dell’importo necessario per acquistare o ristrutturare un immobile. Il prodotto è rivolto ai privati con reddito provabile e un’età che non superi i 75 anni, titolari di un conto corrente bancario presso una delle filiali della banca. Il debito è estinguibile a medio-lungo termine infatti si parla di un minimo di 5 anni ad un massimo di 20 con rate mensili o trimestrali che comprendono anche gli interessi. Questa tipologia di mutuo è utile a chi non vuole un tasso fisso e preferisce seguire l’andamento del mercato che naturalmente può gravare o giovare. Naturalmente l’aumento dello spread ha reso i finanziamenti finalizzati all’acquisto casa meno appetibili rispetto a qualche mese fa, ad ogni modo il mutuo Relax di Banca di Credito Valtellinese può comunque essere considerato un buon prodotto e su molti lati abbastanza conveniente.

Le località più richieste per i voli low cost

Questo è senza dubbio il periodo più utilizzato per la caccia ai voli low cost in quanto si va alla ricerca dei mercatini di Natale, settimane sulla neve e ponti vari. Ma quali sono le mete low cost più richieste al momento? Forse il termine meta low cost è errato perché ciò che intendiamo è quali sono le località per le quali si è alla ricerca di voli low cost. Secondo le dichiarazioni di uno dei siti più utilizzati per la ricerca di voli al primo posto troviamo Londra seguita dalla capitale francese. Al terzo posto troviamo una metropoli nostrana Milano che in questo periodo viene ricercata per viaggi business. Di seguito troviamo Roma, Amsterdam e Madrid seguite da Berlino e Praga. Nella Top Ten troviamo anche una città extra europea ovvero la grande Mela New york. Diverse città italiane entrano nella classifica infatti troviamo anche Catania, Napoli, Palermo, Venezia, Torino, Lamezia Terme e Bologna. Ultimamente si è registrata anche una particolare concentrazione di ricerca per i paesi di Asia e Medio Oriente dove in classica troviamo Delhi, Bangkok, Phuket, mentre per quanto riguarda il medio oriente il podio va a Dubai. Insomma destinazioni interessanti per le quali però viene spontaneo chiedere se esistono o meno dei voli low cost. Forse sarebbe più facile optare per la ricerca di voli last minute? La risposta non è chiara fatto sta che si sa che prima si procede con la prenotazione e più si può sperare di trovare delle tariffe se non economiche quanto meno convenienti.

Le località più richieste per i voli low cost

Questo è senza dubbio il periodo più utilizzato per la caccia ai voli low cost in quanto si va alla ricerca dei mercatini di Natale, settimane sulla neve e ponti vari. Ma quali sono le mete low cost più richieste al momento? Forse il termine meta low cost è errato perché ciò che intendiamo è quali sono le località per le quali si è alla ricerca di voli low cost. Secondo le dichiarazioni di uno dei siti più utilizzati per la ricerca di voli al primo posto troviamo Londra seguita dalla capitale francese. Al terzo posto troviamo una metropoli nostrana Milano che in questo periodo viene ricercata per viaggi business. Di seguito troviamo Roma, Amsterdam e Madrid seguite da Berlino e Praga. Nella Top Ten troviamo anche una città extra europea ovvero la grande Mela New york. Diverse città italiane entrano nella classifica infatti troviamo anche Catania, Napoli, Palermo, Venezia, Torino, Lamezia Terme e Bologna. Ultimamente si è registrata anche una particolare concentrazione di ricerca per i paesi di Asia e Medio Oriente dove in classica troviamo Delhi, Bangkok, Phuket, mentre per quanto riguarda il medio oriente il podio va a Dubai. Insomma destinazioni interessanti per le quali però viene spontaneo chiedere se esistono o meno dei voli low cost. Forse sarebbe più facile optare per la ricerca di voli last minute? La risposta non è chiara fatto sta che si sa che prima si procede con la prenotazione e più si può sperare di trovare delle tariffe se non economiche quanto meno convenienti.

Trapianto delle sopracciglia il nuovo trend della chirurgia estetica

Sono ormai anni che le donne combinano un po’ di guai nel depilarsi le sopracciglia tanto che a volte si ritrovano a doversele tatuare. Tuttavia i problemi alle sopracciglia non derivano semplicemente dai guai fai da te, ma anche da veri e propri problemi come traumi, cicatrici o malattie deturpanti per i quali è nato appunto il trapianto delle sopracciglia. Il Trapianto alle sopracciglia è nato inizialmente per risolvere appunto i problemi sopracitati ma ad oggi è divenuto un vero e proprio must tra gli interventi di chirurgia estetica. Il principio è molto simile a quello del trapianto capelli infatti il procedimento consiste nel prelievo di una piccola porzione di pelle con i capelli abitualmente dalla nuca dove sono quasi peluria, si prelevano poi i follicoli con i capelli e li si trapiantano tramite micro incisioni nell'arcata sopraccigliare creando la regolare forma delle sopracciglia. L’intervento non risulta doloroso in quanto viene fatto in anestesia locale ma ha una controindicazione infatti trattandosi si follicoli di capelli, la ricrescita seguirà quella dei capelli soprattutto per quanto riguarda la lunghezza quindi è bene fare attenzione a tagliare le sopracciglia non appena superano la lunghezza standard. La cosa “comica” di tutto ciò è che il trend è nato dal desiderio delle star di tornare a sopracciglia più naturali possibili, quindi gli anni di combattimenti con pinzette, forbicine, matite e tatuaggi sono stati annullati in men che non si dica dando spazio alle “origini” purchè ordinate naturalmente. Ma del resto seguire la moda ha i suoi pro e suoi contro e ciò che possiamo dire è che questo è un ottimo rimedio per chi soffre di "calvizie" alle sopracciglia.

Imprese e software un’ottima collaborazione

Da quanto i pc sono entrati a far parte della nostra vita sicuramente il nostro modo di fare le cose o di lavorare è cambiato in un certo senso possiamo dire in meglio in quanto molte cose sono state automatizzate e quindi velocizzate rispetto al lavoro manuale. I software sono degli elementi che non solo aiutano nella gestione di un’attività ma a volte riescono a prendere anche il posto dei dipendenti e questo è un male per quest’ultimi che diventano una risorsa inutile. Ad ogni modo per guardare il lato positivo della questione possiamo dire che i software riescono anche a perfezionare la gestione di alcune attività come ad esempio i call center. I software call center non possono sostituire gli operatori telefonici ma possono aiutare nella gestione dei singoli aspetti dell’attività come ad esempio la reportistica, la gestione delle liste, gestione degli appuntamenti degli agenti quando si parla di software telemarketing e la gestione di vendite se si parla di teleselling. Tutti questi aspetti e tanti altri sono ardui da tenere sotto controllo manualmente ecco perché diventa molto utile l’utilizzo dei programmi. C’è chi dice che l’utilizzo del pc ci renda in un certo senso mentalmente pigri perché certamente trovando chi fa il lavoro al posto nostro come ad esempio calcoli matematici e traduzioni non siamo costretti a pensare e dunque a scervellarci per risolvere manualmente determinate mansioni e quindi il cervello si adagia lasciando fare il lavoro alle macchine. Ad ogni modo avere un valido aiuto soprattutto nella gestione di un’attività come un call center è senza dubbio una cosa più positiva che negativa.

Imprese e software un’ottima collaborazione

Da quanto i pc sono entrati a far parte della nostra vita sicuramente il nostro modo di fare le cose o di lavorare è cambiato in un certo senso possiamo dire in meglio in quanto molte cose sono state automatizzate e quindi velocizzate rispetto al lavoro manuale. I software sono degli elementi che non solo aiutano nella gestione di un’attività ma a volte riescono a prendere anche il posto dei dipendenti e questo è un male per quest’ultimi che diventano una risorsa inutile. Ad ogni modo per guardare il lato positivo della questione possiamo dire che i software riescono anche a perfezionare la gestione di alcune attività come ad esempio i call center. I software call center non possono sostituire gli operatori telefonici ma possono aiutare nella gestione dei singoli aspetti dell’attività come ad esempio la reportistica, la gestione delle liste, gestione degli appuntamenti degli agenti quando si parla di software telemarketing e la gestione di vendite se si parla di teleselling. Tutti questi aspetti e tanti altri sono ardui da tenere sotto controllo manualmente ecco perché diventa molto utile l’utilizzo dei programmi. C’è chi dice che l’utilizzo del pc ci renda in un certo senso mentalmente pigri perché certamente trovando chi fa il lavoro al posto nostro come ad esempio calcoli matematici e traduzioni non siamo costretti a pensare e dunque a scervellarci per risolvere manualmente determinate mansioni e quindi il cervello si adagia lasciando fare il lavoro alle macchine. Ad ogni modo avere un valido aiuto soprattutto nella gestione di un’attività come un call center è senza dubbio una cosa più positiva che negativa.

Scopriamo un angolo dell’Egitto: Marsa Alam

Per il prossimo Natale avete già prenotato un posto in un hotel a Marsa Alam?Non l’avete ancora fatto ma avete già adocchiato il resort Marsa Alam che fa per voi? Bene! Allora dovete assolutamente conoscere alcuni segreti di questo posto magico, costantemente sospeso tra modernità e tradizione, tra passato e presente. La popolazione di Marsa Alam trae le sue origini da due diverse tribù beduine, quella di Al Ba Abda e quella di Al Basharya, le quali vissero per lungo tempo nella parte orientale del deserto ed ancora oggi sono impiegate per la protezione del confine orientale del paese. Con il passare del tempo queste due tribù finirono con il mescolarsi alla cultura araba, sino al punto di abbracciare la religione islamica. Oggi le due tribù parlano la lingua araba, sebbene conservino le loro lingue originali, vale a dire il Tebdawi e il Badawit, e continuino a preservare i loro antichi stili di vita che li porta ad abitare in particolari rifugi, detti Khisha, appositamente ideati per proteggersi dalle piogge. Oggi il governo arabo ha anche avviato la costruzione di case e servizi di carattere sociale indirizzati alla comunità beduina, un progetto di certo mobile ma che ha causato un certo spaesamento per queste genti, fortemente legate alle proprie tradizioni. La località di Marsa Alam si situa all’incrocio tra la strada che costeggia il Mar Rosso e l’antica strada proveniente da Edfu sul Nilo. La prima parte di questa strada è occupata da un deserto piatto mentre più avanti si alzano delle cime montuose. L’odierna Marsa Alam ha perso tutti i suoi vecchi connotati di paese arabo abitato da beduini e pescatori e oggi è un susseguirsi di hotels che stanno piano piano invadendo tutta la costa. Numerosi hotel sono stati aperti in questi ultimi anni e a differenza delle altre località, a Marsa Alam si sta almeno cercando di costruire rispettando lo stile architettonico del luogo.

Scopriamo un angolo dell’Egitto: Marsa Alam

Per il prossimo Natale avete già prenotato un posto in un hotel a Marsa Alam?Non l’avete ancora fatto ma avete già adocchiato il resort Marsa Alam che fa per voi? Bene! Allora dovete assolutamente conoscere alcuni segreti di questo posto magico, costantemente sospeso tra modernità e tradizione, tra passato e presente. La popolazione di Marsa Alam trae le sue origini da due diverse tribù beduine, quella di Al Ba Abda e quella di Al Basharya, le quali vissero per lungo tempo nella parte orientale del deserto ed ancora oggi sono impiegate per la protezione del confine orientale del paese. Con il passare del tempo queste due tribù finirono con il mescolarsi alla cultura araba, sino al punto di abbracciare la religione islamica. Oggi le due tribù parlano la lingua araba, sebbene conservino le loro lingue originali, vale a dire il Tebdawi e il Badawit, e continuino a preservare i loro antichi stili di vita che li porta ad abitare in particolari rifugi, detti Khisha, appositamente ideati per proteggersi dalle piogge. Oggi il governo arabo ha anche avviato la costruzione di case e servizi di carattere sociale indirizzati alla comunità beduina, un progetto di certo mobile ma che ha causato un certo spaesamento per queste genti, fortemente legate alle proprie tradizioni. La località di Marsa Alam si situa all’incrocio tra la strada che costeggia il Mar Rosso e l’antica strada proveniente da Edfu sul Nilo. La prima parte di questa strada è occupata da un deserto piatto mentre più avanti si alzano delle cime montuose. L’odierna Marsa Alam ha perso tutti i suoi vecchi connotati di paese arabo abitato da beduini e pescatori e oggi è un susseguirsi di hotels che stanno piano piano invadendo tutta la costa. Numerosi hotel sono stati aperti in questi ultimi anni e a differenza delle altre località, a Marsa Alam si sta almeno cercando di costruire rispettando lo stile architettonico del luogo.

Scarpe il must delle donne

Dicono che siano le donne quelle più attaccate alla moda e ad alcuni lati della moda come le scarpe ma in realtà ci sono alcuni uomini che sono anche peggio delle donne soprattutto per quest’ultimo elemento. Con le scarpe molte donne hanno un rapporto di amore e odio in quanto sebbene le adorino in tutte le forme, modelli e colori spesso le odiano in quanto a scomodità perché si sa che molti modelli di scarpe che risultano bellissimi talvolta sono scomodi dal punto di vista del tacco. Per le scarpe uomo invece c’è sicuramente meno scelta e la questione comfort viene difficilmente toccata in quanto sappiamo bene che i modelli da uomo raramente possono risultare scomodi e senza dubbio mai a livello delle donne. Molte donne se ne avessero la possibilità dedicherebbero in casa un’intera stanza solo alle scarpe come talvolta capita di vedere nei film americani, ma spesso non risulta fattibile. L’acquisto di scarpe donna è un componente irrinunciabile dello shopping perché si trova sempre un modello o un colore che non possediamo e così ci giustifichiamo dicendo che “ci serve” quando poi sappiamo benissimo che nella nostra scarpiera c’è sicuramente un paio che si abbina benissimo al nostro look al posto di quelle che stiamo per acquistare. Ad ogni modo sebbene noi donne portiamo la “nomina” alcuni uomini non sono da meno, nonostante la scelta sia sicuramente meno ampia rispetto alla nostra. Certamente se dovessimo trovare un uomo più appassionato di noi sulle scarpe inizieremmo a farci senza dubbio qualche domanda su di lui ma anche su noi stesse :D

Scarpe il must delle donne

Dicono che siano le donne quelle più attaccate alla moda e ad alcuni lati della moda come le scarpe ma in realtà ci sono alcuni uomini che sono anche peggio delle donne soprattutto per quest’ultimo elemento. Con le scarpe molte donne hanno un rapporto di amore e odio in quanto sebbene le adorino in tutte le forme, modelli e colori spesso le odiano in quanto a scomodità perché si sa che molti modelli di scarpe che risultano bellissimi talvolta sono scomodi dal punto di vista del tacco. Per le scarpe uomo invece c’è sicuramente meno scelta e la questione comfort viene difficilmente toccata in quanto sappiamo bene che i modelli da uomo raramente possono risultare scomodi e senza dubbio mai a livello delle donne. Molte donne se ne avessero la possibilità dedicherebbero in casa un’intera stanza solo alle scarpe come talvolta capita di vedere nei film americani, ma spesso non risulta fattibile. L’acquisto di scarpe donna è un componente irrinunciabile dello shopping perché si trova sempre un modello o un colore che non possediamo e così ci giustifichiamo dicendo che “ci serve” quando poi sappiamo benissimo che nella nostra scarpiera c’è sicuramente un paio che si abbina benissimo al nostro look al posto di quelle che stiamo per acquistare. Ad ogni modo sebbene noi donne portiamo la “nomina” alcuni uomini non sono da meno, nonostante la scelta sia sicuramente meno ampia rispetto alla nostra. Certamente se dovessimo trovare un uomo più appassionato di noi sulle scarpe inizieremmo a farci senza dubbio qualche domanda su di lui ma anche su noi stesse :D

Diritto di ripensamento: cos’è?

Come tutti sanno stipulare dei finanziamenti rappresenta un impegno di medio-lungo termine che chiaramente avrà un certo peso su tutto l’assetto dell’economia domestica, visto che implica sempre un’uscita mensile più o meno importante. Per questo quando si decide di contrarre un prestito, sia che si tratti di prestiti dipendenti pubblici o di finanziamenti a pensionati, è bene avere le idee chiare e soprattutto conoscere i propri diritti. Tra le cose da sapere c’è certamente il fatto che anche dopo aver firmato il contratto di finanziamento, avete a disposizione un certo lasso di tempo per tornare sui vostri passi. La riforma del credito al consumo entrata in vigore lo scorso giugno ha infatti stabilito che i consumatori hanno diritto a 14 giorni per esercitare il diritto di ripensamento. In pratica dopo aver firmato un contratto, ogni consumatore ha il diritto di ripensarci senza sostenere alcun costo. Nel caso in cui la somma richiesta sia già stata accreditata si hanno 30 giorni di tempo per restituirla, versando anche gli interessi nel frattempo maturati ed eventuali somme non rimborsabili. Quando si recede da un contratto è chiaro che viene annullato anche ogni contratto accessorio connesso al finanziamento . Nel caso di prestiti finalizzati, se si è deciso di recedere perché il fornitore era inadempiente, è sufficiente smettere di pagare le rate, a patto che si sia già effettuata la costituzione in mora senza risultati.

Diritto di ripensamento: cos’è?

Come tutti sanno stipulare dei finanziamenti rappresenta un impegno di medio-lungo termine che chiaramente avrà un certo peso su tutto l’assetto dell’economia domestica, visto che implica sempre un’uscita mensile più o meno importante. Per questo quando si decide di contrarre un prestito, sia che si tratti di prestiti dipendenti pubblici o di finanziamenti a pensionati, è bene avere le idee chiare e soprattutto conoscere i propri diritti. Tra le cose da sapere c’è certamente il fatto che anche dopo aver firmato il contratto di finanziamento, avete a disposizione un certo lasso di tempo per tornare sui vostri passi. La riforma del credito al consumo entrata in vigore lo scorso giugno ha infatti stabilito che i consumatori hanno diritto a 14 giorni per esercitare il diritto di ripensamento. In pratica dopo aver firmato un contratto, ogni consumatore ha il diritto di ripensarci senza sostenere alcun costo. Nel caso in cui la somma richiesta sia già stata accreditata si hanno 30 giorni di tempo per restituirla, versando anche gli interessi nel frattempo maturati ed eventuali somme non rimborsabili. Quando si recede da un contratto è chiaro che viene annullato anche ogni contratto accessorio connesso al finanziamento . Nel caso di prestiti finalizzati, se si è deciso di recedere perché il fornitore era inadempiente, è sufficiente smettere di pagare le rate, a patto che si sia già effettuata la costituzione in mora senza risultati.

Natale: tempo di pensare ai regali

Il Natale è per antonomasia la festa dei più piccoli, oltre ad un momento da vivere insieme alle persone più care. Ma il Natale porta con sé anche una serie di “oneri” ai quali bisogno sopperire e che, ogni anno, ci danno un gran da fare. Tra questi uno dei più “pesanti”, ma allo stesso tempo piacevole, è sicuramente l’impegno dei regali, ovvero la ricerca dei doni per amici e parenti. Un’impresa non sempre facile che diventa addirittura complicata quando si tratta dei bambini! I bambini, si sa, vogliono sempre di più e sono molto spesso molto più informati sulle novità giocattoli, cos’ che accontentarli può risultare alquanto difficile. E’ vero anche che oggi il mercato dei giocattoli, e quello dei giochi per bambine, è in grado di offrire una scelta molto molto vasta, grazie ad un’ampia gamma di prodotti che spaziano dalla tecnologia alle costruzioni, dalle bambole dai puzzle ai peluche Trudi di qualsiasi tipo e forma. Con una scelta così ampia non dovrebbe essere difficile comprare un regalo, eppure molto spesso si viene assaliti dai dubbi, dalle incertezze, dalla paura di non soddisfare il nostro piccolo. Eppure per far felice un bambino basta davvero poco, quindi per questo Natale non perdete troppo tempo a vagare tra gli scaffali dei negozi, ma comprate quel regalo, anche un semplice pupazzetto, che sapete renderà felice il piccolo destinatario.

martedì 8 novembre 2011

Tutte le novità di Moa Casa

Si è chiusa ieri a Roma Moa Casa, tradizionale appuntamento della capitale tutto dedicato al mondo dell’arredamento e del design. Ospitata presso i padiglioni della Nuova Fiera Roma, Moa Casa si propone ogni anno di presentare tutte le novità che riguardano il mondo dell’arredamento, spaziando per diversi settori merceologici. Così tra gli stand allestiti all’interno del complesso fieristico si è potuto trovare davvero di tutto: dai complementi d’arredo ai mobili, dagli arredo bagno a quelli per la camera da letto, dai tendaggi ai serramenti, passando per gli arredi pensati per gli spazi benessere. Molto apprezzati i prezzi unici e le promozioni applicate su poltrone e sedie e tavoli Roma firmati dai maggiori designer italiani che hanno riproposto oggetti così consueti con forme e materiali totalmente innovativi. E le innovazioni non sono mancate neanche in relazione alla cucina, per la quale sono stati presentati elettrodomestici fortemente tecnologici realizzati in maniera ergonomica così da adattarsi ai diversi ambienti. Non soltanto, ma l’edizione 2011 di Moa Casa ha proposto anche molti esempi di casa “intelligente”, grazie alle ultime soluzioni di domotica, ovvero il supporto delle nuove tecnologie del building automation che consente la gestione integrata e computerizzata degli impianti tecnologici come energia elettrica, acqua, climatizzazione etc. Per il salotto l’hanno fatta da padrone le strutture laccate e opache, i toni cipria, tortora e grigio chiaro in tutte le sue sfumature, abbinate a divani dall’effetto materico, così da creare un suggestivo mix di antico e moderno. Infine per la zona notte a predominare è stato il letto, con i suoi accessori, cuscini e copriletto, dai tessuti ricercati che donano anche qui lo stile di un effetto materico.

Itinerario del centro storico di Napoli

Napoli è una città che in ogni suo quartiere ha tanto da offrire sia al cittadino che al turista in visita, ma senza dubbio nessun posto può rendere la bellezza di questa città come il suo centro storico ecco perché in genere questa è la zona consigliata per alloggiare in un b&b Napoli. Ma quali sono i principali luoghi del centro storico di Napoli? Se dovessimo consigliare una sorta di itinerario potremmo senza dubbio cominciare da San Lucia dove si può ammirare lo splendido panorama a picco sul mare e sul porto e di li proseguiamo per piazza del Plebiscito che naturalmente include una visita al palazzo reale ed anche al teatro San Carlo e da li un’occhiata al Maschio Angioino. Fatto ciò possiamo risalire a Piazza Trieste e Trento dove è d’obbligo una sosta al famigerato caffè del Professore. da li si può attraversa via toledo sostando alla galleria umberto e dando un’occhiata ai vicoletti dei quartieri spagnoli. Una volta arrivati all’imbocco di San biagi dei librai possiamo imboccare la strada verso piazza del Gesù dove ammirare non solo la chiesa del Gesù Nuovo ma anche il Monastero di Santa Chiara. Fatto ciò possiamo proseguire fino piazza San Domenico Maggiore e da li arrivare alla famigerata San Gregorio Armeno vale a dire la strada dove i presepi prendono vita. Dopo aver visitato la zona di San Gregorio Armeno è d’obbligo una sosta in una delle note pizzerie del centro storico dove la pizza ha la P maiuscola. Da non dimenticare la cappella San Severo dov’è custodito il famoso "Cristo Velato".

Itinerario del centro storico di Napoli

Napoli è una città che in ogni suo quartiere ha tanto da offrire sia al cittadino che al turista in visita, ma senza dubbio nessun posto può rendere la bellezza di questa città come il suo centro storico ecco perché in genere questa è la zona consigliata per alloggiare in un b&b Napoli. Ma quali sono i principali luoghi del centro storico di Napoli? Se dovessimo consigliare una sorta di itinerario potremmo senza dubbio cominciare da San Lucia dove si può ammirare lo splendido panorama a picco sul mare e sul porto e di li proseguiamo per piazza del Plebiscito che naturalmente include una visita al palazzo reale ed anche al teatro San Carlo e da li un’occhiata al Maschio Angioino. Fatto ciò possiamo risalire a Piazza Trieste e Trento dove è d’obbligo una sosta al famigerato caffè del Professore. da li si può attraversa via toledo sostando alla galleria umberto e dando un’occhiata ai vicoletti dei quartieri spagnoli. Una volta arrivati all’imbocco di San biagi dei librai possiamo imboccare la strada verso piazza del Gesù dove ammirare non solo la chiesa del Gesù Nuovo ma anche il Monastero di Santa Chiara. Fatto ciò possiamo proseguire fino piazza San Domenico Maggiore e da li arrivare alla famigerata San Gregorio Armeno vale a dire la strada dove i presepi prendono vita. Dopo aver visitato la zona di San Gregorio Armeno è d’obbligo una sosta in una delle note pizzerie del centro storico dove la pizza ha la P maiuscola. Da non dimenticare la cappella San Severo dov’è custodito il famoso "Cristo Velato".

Turismo congressuale in Italia: anni difficili ma ripresa in vista

Il 2011 ha segnato un rallentamento del turismo congressuale italiano che sembra ancora vertere in uno stato di sofferenza. Questo, almeno, quanto dichiarato dal presidente di Federconsumatori Paolo Zona che, dalle pagine economiche di Repubblica, ha appunto sottolineato come il biennio 2010/2011 abbia fatto registrare livelli occupazionali, presenze e fatturato paragonabili a quello del 2004/2005. A pesare notevolmente su questo trend negativo sono stati alcuni eventi congiunturali, quali ad esempio il taglio alla spesa farmaceutica e alla sanità che hanno comportato minori sponsorizzazioni e molti meno congressi e partecipanti a questi ultimi. Un caso, quello dell’Italia, che non sembra però essere un’eccezione, visto che anche in altri paesi l’andamento del turismo congressuale non è stato positivo. Secondo l’Icca il 2010 è stato un anno da record, con 9120 eventi di livello internazionale tenutesi nel mondo, 826 in più rispetto al 2009. Per quanto concerne il ranking mondiale l’Italia si piazza al 6° posto con 341 eventi, guadagnando due posizioni rispetto all’anno precedente. Un segno, questo, che il settore vuole uscire da questa situazione di stallo, come testimoniato dalle tante iniziative che si stanno prendendo in Emilia Romagna, Toscana e Campania; in quest’ultima regione è stato creato anche un apposito gruppo che si è fatto carico di promuovere il turismo congressuale soprattutto nel capoluogo, anche attraverso un ammodernamento delle strutture e di hotel che si stanno dotando di spazi adeguati, quali ampia sala congressi Napoli.

Nuove normative sulla certificazione energetica

Non tutti sanno che la certificazione energetica ovvero quella che serve appunto a dichiarare lo stato dei consumi di energia per gli edifici di nuova costruzione o in ristrutturazione è diventata obbligatoria nel 2009 in tutti i contratti di compravendita. Nel caso questa dovesse mancare secondo le normative il rogito non è valido. Naturalmente fino ad oggi a causa di controlli e sanzioni ancora poco definite la norma non è stata seguita o addirittura è stata considerata derogabile e quindi spesso è successo che il venditore dell’immobile abbia lasciato al suo successore il compito di fornire l’edificio di tale certificazione con il risultato di uno scontro tra i due che si è concluso con l’immobile che è rimasto sprovvisto di tale attestato. Proprio sulla base delle problematiche appena citate ecco che sono state introdotte nuove disposizioni per quanto riguarda appunto la certificazione energetica. Per ovviare dunque a questi rimandi tra venditore e compratore ecco che è stata aggiunta al contratto di compravendita di un edificio una clausola nella quale l’acquirente dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione in ordine alla certificazione energetica degli edifici. In sostanza ciò significa che la responsabilità di dotare un edificio di certificazione energetica rimane in ogni caso a carico del venditore. Ma non finisce qua perché a quanto pare dal prossimo mese di gennaio ecco che entrerà in vigore un’altra novità, vale a dire che negli annunci di vendita immobiliare vi sarà l’obbligo da parte del venditore di inserire la classe energetica dell’immobile.

Nuove normative sulla certificazione energetica

Non tutti sanno che la certificazione energetica ovvero quella che serve appunto a dichiarare lo stato dei consumi di energia per gli edifici di nuova costruzione o in ristrutturazione è diventata obbligatoria nel 2009 in tutti i contratti di compravendita. Nel caso questa dovesse mancare secondo le normative il rogito non è valido. Naturalmente fino ad oggi a causa di controlli e sanzioni ancora poco definite la norma non è stata seguita o addirittura è stata considerata derogabile e quindi spesso è successo che il venditore dell’immobile abbia lasciato al suo successore il compito di fornire l’edificio di tale certificazione con il risultato di uno scontro tra i due che si è concluso con l’immobile che è rimasto sprovvisto di tale attestato. Proprio sulla base delle problematiche appena citate ecco che sono state introdotte nuove disposizioni per quanto riguarda appunto la certificazione energetica. Per ovviare dunque a questi rimandi tra venditore e compratore ecco che è stata aggiunta al contratto di compravendita di un edificio una clausola nella quale l’acquirente dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione in ordine alla certificazione energetica degli edifici. In sostanza ciò significa che la responsabilità di dotare un edificio di certificazione energetica rimane in ogni caso a carico del venditore. Ma non finisce qua perché a quanto pare dal prossimo mese di gennaio ecco che entrerà in vigore un’altra novità, vale a dire che negli annunci di vendita immobiliare vi sarà l’obbligo da parte del venditore di inserire la classe energetica dell’immobile.

lunedì 7 novembre 2011

La crisi colpisce la richiesta di prestito

Se fino ad ora abbiamo visto che il settore dei prestiti e finanziamenti ha sempre ricevuto diverse richieste in base alla crisi finanziaria degli ultimi anni ecco che il mese di settembre scorso pare abbia registrato un notevole calo di richieste nel settore. Pare proprio che le richieste di credito delle famiglie abbiano fatto scattare “l’allarme” a Settembre con un notevole calo registrato in base ad una analisi condotta dal Crif. Rispetto al mese di settembre dell’anno scorso pare proprio che ci sia stato un calo di circa il 14% per quanto riguarda i prestiti finalizzati vale a dire quelli destinati all’acquisto di un determinato bene o servizio, mentre per quanto riguarda i prestiti personali il calo è più lieve infatti si è registrato circa il 5%. Niente a che vedere naturalmente rispetto alla crisi che sta subendo il settore dei mutui il quale in anno ha registrato un vero e proprio crollo, circa il 23%. Ma perché ci sono stati questi cali? Il motivo principale sono innanzitutto le turbolenze dei mercati, ed in secondo luogo il fatto che naturalmente con la crisi che stiamo attraversando, le famiglie hanno paura di “accollarsi” debiti che vanno ad incidere sul reddito familiare. A quanto pare le famiglie italiane quindi in un momento così delicato preferiscono risparmiare privandosi non solo degli investimenti ma anche dei semplici acquisti che possono tranquillamente essere rimandati. Un momento non proprio florido quindi sia per quanto riguarda il mercato finanziario ma soprattutto per le famiglie italiane che vivono ad oggi nel terrore della precarietà.

La crisi colpisce la richiesta di prestito

Se fino ad ora abbiamo visto che il settore dei prestiti e finanziamenti ha sempre ricevuto diverse richieste in base alla crisi finanziaria degli ultimi anni ecco che il mese di settembre scorso pare abbia registrato un notevole calo di richieste nel settore. Pare proprio che le richieste di credito delle famiglie abbiano fatto scattare “l’allarme” a Settembre con un notevole calo registrato in base ad una analisi condotta dal Crif. Rispetto al mese di settembre dell’anno scorso pare proprio che ci sia stato un calo di circa il 14% per quanto riguarda i prestiti finalizzati vale a dire quelli destinati all’acquisto di un determinato bene o servizio, mentre per quanto riguarda i prestiti personali il calo è più lieve infatti si è registrato circa il 5%. Niente a che vedere naturalmente rispetto alla crisi che sta subendo il settore dei mutui il quale in anno ha registrato un vero e proprio crollo, circa il 23%. Ma perché ci sono stati questi cali? Il motivo principale sono innanzitutto le turbolenze dei mercati, ed in secondo luogo il fatto che naturalmente con la crisi che stiamo attraversando, le famiglie hanno paura di “accollarsi” debiti che vanno ad incidere sul reddito familiare. A quanto pare le famiglie italiane quindi in un momento così delicato preferiscono risparmiare privandosi non solo degli investimenti ma anche dei semplici acquisti che possono tranquillamente essere rimandati. Un momento non proprio florido quindi sia per quanto riguarda il mercato finanziario ma soprattutto per le famiglie italiane che vivono ad oggi nel terrore della precarietà.

Le fotografie si trasformano in calendari e oggetti

Un tempo le fotografie poteva avere un unico formato, quello tradizionale, ed un solo utilizzo, quello di essere incorniciate o di finire in album foto che difficilmente vengono sfogliati, salvo rare occasioni. Con l’avvento della fotografia digitale e di tecniche di stampa sempre più evolute ed perfezionate, anche le fotografie hanno assunto caratteristiche e funzioni nuove, trasformandosi in simpatici oggetti per arredare, in ricordi da tenere sempre con sé o in complementi d’arredo davvero originali. E’ questo, ad esempio, il caso di quadri realizzati a partire da una foto, grazie a tecniche di sviluppo del tutto innovative, o dei foto calendari personalizzati, sempre più spesso utilizzati o per fare un regalo simpatico ad amici o parenti o per pubblicizzare un’attività o un business, attraverso un oggetto di uso comune che tutti sentono di dover avere. Ma le nuove tecniche di stampa non hanno solo dato una nuova forma alle foto, ma in alcuni casi hanno anche reinventato formati tradizionali, dando loro un aspetto completamente diverso. E’ questo il caso del fotolibro che altro non che l’evoluzione, decisamente ammodernata, del classico album fotografico, realizzabile sia in formato digitale che cartaceo. E come sottovalutare poi la moda, sempre più imperante, di creare dei veri e proprio oggetti da regalo, come bicchieri, cuscini e tazze, a partire da uno scatto particolarmente caro e speciale che certamente renderà unico il dono che si intende fare ad una persona cara.