lunedì 14 novembre 2011

Scopriamo un angolo dell’Egitto: Marsa Alam

Per il prossimo Natale avete già prenotato un posto in un hotel a Marsa Alam?Non l’avete ancora fatto ma avete già adocchiato il resort Marsa Alam che fa per voi? Bene! Allora dovete assolutamente conoscere alcuni segreti di questo posto magico, costantemente sospeso tra modernità e tradizione, tra passato e presente. La popolazione di Marsa Alam trae le sue origini da due diverse tribù beduine, quella di Al Ba Abda e quella di Al Basharya, le quali vissero per lungo tempo nella parte orientale del deserto ed ancora oggi sono impiegate per la protezione del confine orientale del paese. Con il passare del tempo queste due tribù finirono con il mescolarsi alla cultura araba, sino al punto di abbracciare la religione islamica. Oggi le due tribù parlano la lingua araba, sebbene conservino le loro lingue originali, vale a dire il Tebdawi e il Badawit, e continuino a preservare i loro antichi stili di vita che li porta ad abitare in particolari rifugi, detti Khisha, appositamente ideati per proteggersi dalle piogge. Oggi il governo arabo ha anche avviato la costruzione di case e servizi di carattere sociale indirizzati alla comunità beduina, un progetto di certo mobile ma che ha causato un certo spaesamento per queste genti, fortemente legate alle proprie tradizioni. La località di Marsa Alam si situa all’incrocio tra la strada che costeggia il Mar Rosso e l’antica strada proveniente da Edfu sul Nilo. La prima parte di questa strada è occupata da un deserto piatto mentre più avanti si alzano delle cime montuose. L’odierna Marsa Alam ha perso tutti i suoi vecchi connotati di paese arabo abitato da beduini e pescatori e oggi è un susseguirsi di hotels che stanno piano piano invadendo tutta la costa. Numerosi hotel sono stati aperti in questi ultimi anni e a differenza delle altre località, a Marsa Alam si sta almeno cercando di costruire rispettando lo stile architettonico del luogo.

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