giovedì 3 novembre 2011

Certificazione energetica: cos’è e a cosa serve

E’ ormai noto che le politiche energetiche adottate fino a questo momento abbiano avuto un pesante impatto negativo sull’ambiente ed ecco perché da un po’ di tempo si sta prestando particolare attenzione all’argomento specialmente per quanto riguarda i consumi energetici degli edifici residenziali e del settore terziario. Proprio per tale problema l’Unione Europea ha emanato una direttiva relativa al "Rendimento energetico degli edifici", con lo scopo di affrontare in modo globale il contenimento dei consumi energetici intesi nella loro globalità e quindi dal riscaldamento alla climatizzazione, dalla produzione di acqua calda sanitaria all'illuminazione. La suddetta direttiva prevede che gli stati europei provvedano in maniera tale che gli edifici da ristrutturare oppure di nuova costruzione rientrino in determinati requisiti minimi di rendimento energetico vale a dire un controllo dell’energia consumata per i vari bisogni di un edificio. Ecco quindi che in fase di costruzione, compravendita o locazione di un edificio è necessario mettere a disposizione l’attestato di certificazione energetica nel quale devono essere inclusi i dati attraverso i quali si possano valutare i consumi energetici dell’immobile. Attualmente la certificazione energetica risulta obbligatoria per tutti i tipi di immobili in modo da far si che nel tempo tutti gli edifici provvedano a tale documentazione in modo da dare più valore a quelli che hanno un consumo energetico più ottimizzato. In questo modo quindi si spinge anche ad un miglioramento del mercato immobiliare mettendo in risalto gli edifici con migliori performance in termini di risparmio energetico. La certificazione energetica va infine preparata secondo varie scadenze temporali.

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