lunedì 5 marzo 2012

La fotografia dei non fotografi

Quando si parla della fotografia lo si fa quasi sempre facendo riferimento al mondo dei grandi fotografi, quello dei grandi nomi che della fotografia hanno fatto una reale professione. In verità esiste un altro volto della fotografia, similmente suggestivo, quello dei fotografi dilettanti. Oggi giorno con l’esplodere della fotografia digitale e di tecniche di stampa sempre più pronte come stampare foto digitali, grazie alle quali è possibile creare prodotti assolutamente nuovi come i fotoregali, la fotografia si è sdoganata ed è divenuta una passione condivisa. Guardando alla storia si scopre che sono stati molti i personaggi celebri che si sono legati al mondo della fotografia. Analizzando la storia si scopre come tanti personaggi celebri abbiano amato la fotografia, un’arte che è riuscita a superare qualsiasi distinzione di classe e ad affermarsi come la più diffusa delle passioni. In verità guardando caso per caso si scopre come il legame con la fotografia di questi personaggi sia stato disparato. Per alcuni la realizzazione di foto è stata un’attività parallela a quella ufficiale come nel caso di scrittori del calibro di Giovanni Verga, August Strindberg, Anton Cechow, Arthur Rimbaud, Jack London, o di filosofi come Pierre Bourdieu e Jean Baudrillard. Per altri, per i quali la visione divenne un mestiere, la fotografia fu un apporto irrinunciabile e creativo; è questo il caso di pittori come Edgar Degas e Pablo Picasso o di architetti come Le Corbusier e John Ruskin o ancora di registi come Andrej Tarkowskij e Agnes Varda. neppure i politici ed i potenti sono stati esenti dalla passione per la fotografia; da Vittorio Emanuele a Bettino Craxi sono stati tanti gli uomini di potere che hanno amato il clik. Lo stesso si dica per i musicisti: Lou Reed, Bryan Adams, Bill Wyman, David Byrne si sono fatti conquistare dalla macchina fotografica, vero e proprio emblema di evasione.

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