lunedì 10 ottobre 2011

L’Inpdam amplia le tipologie di prestito

Novità in merito al versante dei prestiti e dei mutui dall’Inpdap che in periodo di profonda difficoltà economica, che vede aumentare in maniera ampia la cifra delle persone che decidono di chiedere un finanziamento, ha deciso di estendere la sua offerta di prestiti agevolati. A cominciare dal primo ottobre sono entrati in vigore due nuovi regolamenti per l’accesso al credito da parte degli iscritti all’Inpdap. Oltre ai finanziamenti annuali, biennali e triennali sono stati reintrodotti i prestiti dipendenti pubblici e finanziamenti ai pensionati con durata di quattro anni che permettono di erogare quattro mensilità del proprio stipendio o della propria pensione da saldare poi in 48 rate mensili. Per i prestiti triennali è stato poi cancellato il tetto massimo precedentemente definito a 8mila euro, invece sono stati alzati i tetti massimi dei prestiti pluriennali. Anche i figli degli iscritti al fondo potranno fare richiesta di un prestito per l’acquisto della prima casa per un proprio nucleo familiare preciso da quello dei propri genitori. Il fine è quindi quello di ampliare l’offerta di prestiti in maniera tale da offrire un accesso al credito ai dipendenti e ai pensionati che versano in condizioni delicate. Anche i tassi si sono conformati e sono stati fissati al 4, 25% per i piccoli prestiti e a 3, 50% per i prestiti pluriennali. Per le famiglie che non possono prendere parte alla nuova disponibilità di offerta dell’Inpdap va ricordato che ci sono opzioni pensate per i dipendenti privati, pubblici e per i lavoratori atipici, senza dimenticarsi le agevolazioni che in molteplici casi vengono concesse anche a chi non lavora. Queste diverse finanziamento vengono erogate sia dagli istituti che si occupano di questa materia sia dagli stessi istituti bancari.

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