lunedì 27 febbraio 2012

Cucinare un pranzo di Pasquz con i fiocchi

La Pasqua è una festività molto amata in Italia che si festeggia anche rispettando le tradizioni di cucina, di cui la nostra gastronomia è davvero ricca. Per questo il pranzo di Pasqua deve essere preparato nel migliore dei modi, ponendo attenzione nel dar vita ad un menù che sia capace di riferirsi al pieno ricettario italiano, concedendosi però anche un po' di fantasia. Non bisogna dimenticare che alla Pasqua segue la Pasquetta, la prima vera occasione, tempo permettendo, di godersi una gita fuori porta per la quale bisogna preparare un pranzo saporito ma che sia consono ad essere consumato ad aria aperta. Ma andiamo con calma e vediamo come dar vita un menù che si ricolleghi alle ricette Pasqua tipiche ma che sia anche innovativo. Il primo consiglio è dunque quello di attingere alle ricette della tradizione, magari rivisitandole con qualche cambiamento e facendo sempre attenzione a bilanciare le pietanze. Fatta luce su questa questione, in linea di massima, in tutt'Italia il pranzo di Pasqua prevede una cucina genuina e molto saporita, mentre il piatto re della tavola pasquale è l'agnello che in molte regioni viene impiegato dall'antipasto ai secondi. I piatti pasquali hanno in aggiunta anche un'altra particolarità, vale a dire quella di essere cucinati con ingredienti di stagione, verdure fresche, tipo erbette, asparagi, piselli e fave, carni ovine e formaggi freschi, tipo ricotta. Come detto per organizzare un buon menù pasquale è necessario non solo rifarsi alla tradizione ma anche non dimenticarsi di bilanciare le portate; così se il primo piatto è già abbastanza sostanzio, allora l'antipasto deve essere più leggero, se il secondo è a base di carne allora si può anche saltare il primo ed aprire il pranzo con una pasqualina.

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