lunedì 19 dicembre 2011

Tempo di crisi anche per i giocattoli

L’Italia sta attraversando un momento molto difficile dal punto di vista economico e le famiglie sentono la necessità di ridurre i costi e di risparmiare un po’ su tutto. Stando ad una ricerca effettuata dalla catena spagnola Imaginarium, per questo Natale le famiglie spenderanno molto di meno per i giocattoli per i propri bambini, all’incirca tra i 50 e i 100 euro. In più si è evidenziato come, mai come quest’anno, le grandi catene e i marchi di giocattoli conosciuti a livello internazionale, come Lego o Trudi, abbiano lanciato già nei giorni pre-festivi tantissime offerte davvero convenienti. Inoltre le multinazionali del settore non hanno investito in novità e così la tendenza del Natale 2011 saranno i giocattoli tradizionali, come peluche e bambole, mentre i gadget tecnologici e le consolle, solitamente molto amati, subiranno quest’anno una battuta d’arresto. Altra moda di questo Natale, importata dall’America, saranno i giocattoli volanti: squali, pesci pagliaccio in stile Nemo o elicotteri rigorosamente di peluche, gonfiati ad elio e comandati a distanza. Ogni marchio avrà poi il suo gioco simbolo: Hasbro punterà sulla tenerezza di Cookie, un cucciolo di Labrador morbidissimo, e sulle Bey Blade, trottole radiocomandate. Mattel punterà su Hot Wheels, con la novità del Wall Tracks, la pista a muro con un veicolo, Gichi Preziosi lancerà Snap-X, un nuovo gioco di costruzioni, basato su un innovativo sistema di incastro, mentre tra le bambole spopoleranno quelle di della tedesca Gotz. Tra le altre novità segnaliamo i Sing-a-ma-Jigs, colorati orsetti che cantano in armonia, morbidi e buffi, gli strizzi la pancia e loro cantano.

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