martedì 13 dicembre 2011

Le tradizioni culinarie di Abano ed Ischia

Il Natale è alle porte e se siete tra quegli italiani che hanno deciso di trascorrere fuori casa le feste, concedendosi una vacanza ad esempio presso un hotel Abano Terme o nella magnifica cornice di Ischia, allora dovete essere informati anche su ciò che mangerete. Si perché come si sa le tradizioni culinarie natalizie variano molto da regione a regione, avendo ogni città e località delle proprie specialità che sono il simbolo delle feste. Partiamo dalla città di Abano, in Veneto, dove la tradizione culinaria di Natale è molto precisa e prevede che come antipasto vengano serviti salumi vari, soprattutto soppressa e salsiccia luganega, mentre tra i primi non può mai mancare il brodo di cappone, il risotto al radicchio, gli gnocchi al sugo d'anatra. Tra i secondi i più gettonati in tutto il Veneto sono la polenta e il baccalà, il lesso si mango al cren ovvero in salsa di rafano con contorno di purè di patate. Tra i dolci i più tipico è il panettone di Verona, seguito dalla mostarda con il mascarpone e il mandorlato di Cologna Veneta il tutto innaffiato da un buon bicchiere di Amarone della Valpolicella o un buon Raboso delle terre del Piave. Ad Ischia, invece, vige come in tutta la Campania un menù a base di pesce che ha come inizio una minestra maritata di cicorie, scarole e borraccia il tutto in brodo di cappone con aggiunta di uva sbattute con peperoncino e carne di vitello. Il primo per antonomasia sono gli spaghetti con le vongole, seguiti da cappone imbottito e insalata di rinforzo, accompagnato dai crostini e da peperoni. I dolci tipici di queste località sono invece gli struffoli, i roccocò e la frutta secca.

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